Il sindaco della città, Leoluca Orlando, interrogato dai magistrati a proposito delle bare accatastate al cimitero dei Rotoli ha detto che la soluzione si troverà ad Ottobre. Quindi per i prossimi due mesi è assolutamente fatto divieto di morire, pena multe salatissime…
Ormai da qualche tempo pubblichiamo ogni giorno un comunicato dell’Associazione dei Comitati Civici di Palermo. Lo facciamo per spingere l’attuale amministrazione comunale – bravissima ad appioppare ai cittadini tasse, imposte e ZTL – a fare anche qualcosa di buono per i cittadini. Così è giusto dare ai palermitano una ‘bella notizia’ che leggiamo nel titolo di un articolo del Giornale di Sicilia:
“Orlando al pm: “Ai Rotoli una soluzione entro Ottobre”.
Orlando è Leoluca Orlando, il sindaco di Palermo; i Rotoli è il nome del cimitero della città dove, da qualche tempo, le bare vengono accatastate perché l’amministrazione comunale è così brava da avere bloccato anche i morti (i vivi non gli bastavano più).
Però il sindaco ha assicurato che entro Ottobre sarà tutto risolto. Di conseguenza, a partire dalla pubblicazione di questo articolo, a Palermo è proibito morire: chi non rispetterà la nuova ‘ordinanza’ verrà multato a tipo ZTL…
Continuando a morire, infatti, si creerebbero fastidi all’attuale amministrazione comunale: pensate che il sindaco, impegnatissimo, ha anche trovato il tempo per parlare con i magistrati. Vi pare poco?
La ‘bella notizia’ è che, per due mesi (e forse qualche giorno in più, il sindaco Orlando ha detto Ottobre, ma non ha specificato il giorno preciso), non si potrà morire.
Quindi, palermitani mettete da parte infarti, ictus, Coronavirus, abbuffate di arancine, di stigghiole, di pani ca ‘a meusa e stinnicchi vari. Statevi bene, mangiate il giusto e non mettete in difficoltà l’attuale amministrazione comunale.
P.s.
Cosa sarebbe successo se un fatto del genere fosse accaduto in una città amministrata dalla Lega?
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