Agricoltura

Tortorici, un convegno ha ricordato la figura di Cesare Di Vincenzo

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Domenica scorsa, a Tortorici, bella cittadina dei Nebrodi, è andato in scena un convegno per ricordare la figura di Cesare Di Vincenzo, per lunghi anni presidente di Confagricoltura Sicilia e sindacalista della FABI. L’occasione per presentare un suo libro

Nella serata di Domenica scorsa, nella villa comunale della città di Tortorici – bella cittadina dei Nebrodi – si è tenuta una manifestazione per la ripresentazione del libro Le pietre parlano scritto da Cesare Di Vincenzo, deceduto 13 anni fa.

A fare da relatori sono stati chiamati Don Antonino Nuzzo, Carmelo Raffa, Fabio e Claudio Faranda. Ha coordinato l’incontro l’editore Armando Siciliano, che ha tratteggiato anche lui la figura di Cesare Di Vincenzo.

Don Antonino Nuzzo, che è stato compagno d’infanzia di Cesare Di Vincenzo, ne ha ricordato le doti morali, cristiane e di alto spessore dell’autore.

Carmelo Raffa, Coordinatore della FABI Sicilia, ha richiesto al Sindaco della città di Tortorici, Emanuele Galati Sardo, di farsi promotore di un riconoscimento all’autore del libro per ciò che ha fatto nella vita, magari con l’intitolazione di una via o almeno di una struttura.

“Cesare Di Vincenzo – ha affermato Raffa – che è stato anche bancario e sindacalista della FABI, ha avuto come vero amore il settore dell’agricoltura, tant’è che non solo ha ricoperto per tanti anni e fino alla morte l’incarico di Presidente regionale della Confagricoltura, ma ha elaborato proposte concrete offerte al mondo politico-istituzionale della Sicilia. Sue tante iniziative per venire incontro, attraverso l’approvazione di leggi da parte del Parlamento dell’Isola, alle esigenze del mondo agricolo

Fabio e Claudio Faranda sono entrati nel merito del contenuto del libro, evidenziando i rapporti di parentela che hanno legato e legano la famiglia Faranda alla famiglia Di Vincenzo.

Hanno concluso i lavori i figli dell’autore ,Dario e Paola Di Vincenzo, ringraziando i relatori, il Sindaco e le tante Persone presenti all’iniziativa.

Anche noi vogliamo ricordare la figura di Cesare Di Vincenzo, la sua conoscenza del mondo agricolo siciliano e, in particolare, l’amore che lo legava ai ‘suoi’ Nebrodi. Negli anni ’80 del secolo passato Cesare Di Vincenzo ha anticipato temi che solo dopo molti anni sono entrati a pieno titolo nel dibattito culturale e politico.

Già allora si batteva per la tutela dei noccioleti dei Nebrodi. Cercava di sensibilizzare la politica di quegli anni sull’importanza di mantenere gli agricoltori sui Nebrodi e, in generale, in tutta l’area montana del Messinese. Diceva che senza gli alberi il dissesto idrogeologico delle aree montane e collinari di questa provincia sarebbe aumentato, con conseguenze negative.

Lo hanno ascoltato? Non esattamente. Tant’è vero che nel Messinese lo scenario ambientale non è migliorato: anzi.

 

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