Tutto questo avviene in piena pandemia, con la ‘benedizione’ del presidente della Regione, Nello Musumeci, che si bea dell’arrivo di navi quarantena, esercito e altro per trasformare la nostra Isola in una stazione di arrivo di migranti. Attenzione anche ai leghisti: a parole dicono di essere contrari, ma sono ben felici, perché contano sulla rabbia dei Siciliani per guadagnare voti. In tanti guadagneranno con i migranti, tranne i Siciliani condannati a subire il caos e i rischi
In questi giorni, in Sicilia, sul fronte dei migranti, sta succedendo di tutto. Sintetizziamo.
C’è l’invasione di Lampedusa da parte dei migranti;
c’è il trasporto di migranti sulla nave di linea Porto Empedocle-Lampedusa e viceversa (cioè dove viaggiano i comuni passeggeri!);
c’è Porto Empedocle piena di migranti, da dove gli stessi migranti scappano (è successo ieri);
ci sono i migranti fuggiti dal CARA di Pian del Lago a Caltanissetta;
ci sono migranti arrivati a Lampedusa, trasferiti a Porto Empedocle dopo i test sierologici, ricoverati a Palermo che, solo in un secondo momento, sono risultati positivi al virus, con tutti i problemi che questo comporterà;
ci sono migranti del Bangladesh arrivati a Lampedusa;
non si contano più i migranti scappati dai Centri di accoglienza allestiti in frett’e furia in Sicilia;
non si contano più i migranti che arrivano in Sicilia con imbarcazioni di fortuna: ad alcuni si riesce a controllare lo stato di salute, ad altri, no;
non c’è informazione sulla gestione dei migranti in Sicilia da parte del Governo nazionale e del Governo regionale: da quando in Libia è ripreso il grande affare dei migranti non si sa quanti migranti siano presenti in Sicilia;
al grande business dei migranti che arrivano in Sicilia dalla Libia si è aggiunto il flusso di migranti dalla Tunisia;
ci sono gli scienziati che hanno segnalato che in Sicilia sono oggi presenti ceppi di Coronavirus più “aggressivi” e di “importazione” (cioè portati in Sicilia da persone arrivate da chissà dove).
Ebbene, davanti a questo gran ‘casino’ – con i migranti arrivati dall’Africa che, in piena pandemia, costituiscono un rischio per i siciliani – il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, non ha trovato di meglio, ieri, che vergare ilo seguente comunicato stampa:
“Entro pochi giorni sarà garantito l’invio nelle acque della #Sicilia di una capiente nave-passeggeri da riservare ai migranti e il ricorso a contingenti delle forze armate, da destinare alle aree più sensibili. Lo ha assicurato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, nel corso di un colloquio telefonico in cui ho evidenziato la situazione sempre più grave determinata nell’Isola dai continui arrivi di #migranti e dagli altrettanto continui tentativi di fuga dai centri di accoglienza ad essi dedicati”.
“Al capo del Viminale – prosegue il presidente Musumeci – ho denunciato, ancora una volta, la insostenibile situazione nell’Isola e la preoccupazione dei sindaci e delle comunità locali la cui esasperazione rischia di creare, specie in alcune zone, tensione e allarme sociale. Ho ricevuto precise garanzie sulla presenza di navi-quarantena lungo le coste siciliane e in prossimità dell’isola di #Lampedusa, oltre la presenza di contingenti militari da affiancare alle poche e stremate unità delle forze dell’ordine per evitare il ripetersi di fughe dai Centri di accoglienza. Ormai appare chiaro come in Sicilia la questione migranti sia diventata anche una questione di ordine pubblico e di #salute che non può più essere sottovalutata”.
Noi non condividiamo assolutamente le parole del presidente Musumeci. A nostro modesto avviso – concetto che ribadiamo ancora una volta – in tempo di pandemia ognuno deve rimanere in casa propria. La libera circolazione delle persone, in piena pandemia, non fa altro che aumentare i rischi per le persone.
In termini di rischio sanitario, poi, la Sicilia ha tutto da perdere. La nostra Isola, fino ad oggi, ha contenuto bene gli effetti della pandemia. Autorevoli scienziati sostengono che il DNA degli abitanti di tutto il Sud Italia li avrebbe preservati dagli effetti negativi del Coronavirus o COVID-19.
Ma c’è stato anche l’impegno di tanti siciliani che, a Marzo e ad Aprile, sono rimasti chiusi in casa.
Ora altri autorevoli scienziati, come già ricordato, ci spiegano che sarebbe arrivato in Sicilia un ceppo di Coronavirus più “aggressivo”; e aggiungono che questo ceppo è arrivato da fuori della Sicilia.
Sempre a nostro avviso, bisognerebbe bloccare subito l’arrivo di migranti in Sicilia, perché non possiamo sapere cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi.
Da quello che leggiamo, invece, il presidente Musumeci non ha alcuna intenzione di bloccare il flusso di migranti verso la Sicilia; vuole la navi quarantena, le forze armate e, in generale, tutto l’armamentario per continuare a far arrivare migranti nella nostra Isola!
Ciò significa che, sino ai primi di Novembre, in Sicilia continueranno ad arrivare migranti. Il tutto – lo ricordiamo ancora una volta – in piena pandemia!
Di fatto, tutta la vecchia politica – centrosinistra, centrodestra, Movimento 5 Stelle – tiene in ostaggio la Sicilia con i migranti: tutti d’amore e d’accordo nel riempire di migranti la nostra Isola in tempo di pandemia!
Né ci convince l’atteggiamento della Lega sui migranti. Il ‘capo’ leghista, Matteo Salvini, nei giorni scorsi, è piombato a Lampedusa, ma non ha proposto nulla di originale. Ai leghisti l’invasione di migranti a Lampedusa e in Sicilia non dispiace, perché sanno che a promuoverla sono grillini, centrosinistra e centrodestra (da notare che i vertici di Fratelli d’Italia si guardano bene dal criticare Musumeci in Sicilia) e che loro, i leghisti, dal caos che i migranti stanno scatenando (non soltanto in Sicilia, ma anche in Campania), non potranno che guadagnarci.
Di fatto, 5 milioni di siciliani hanno contro tutta la vecchia politica che sta usando i migranti per fare ‘operazioni’ sulla loro pelle.
In tutto questo ci sono anche gli sbarchi ‘fantasma’ di migranti. Noi conosciamo quelli lungo le coste agrigentine. Ma ci sono anche altri luoghi. Come lo sbarco avvenuto a Porto Palo di Capo Passero.
Leggiamo su Blog Sicilia di ieri:
“Mini sbarco di migranti a Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, dove i Carabinieri ed i militari della Guardia costiera hanno trovato sulle strade del borgo marinaro sette stranieri, arrivati, secondo la Capitaneria di Porto, a bordo di un gommone di circa sei metri”.
“Abbiamo avuto una sorpresa questa mattina, trovando – dice l’assessore comunale di Portopalo Corrado Lentinello – già a terra sette migranti sbarcati proprio poco fa. A Portopalo di Capo Passero, dove non c’è nessun Hotspot, non ci sono strutture adeguate, ma c’è un popolo che vive il porto per portare da mangiare ai propri figli, alle proprie famiglie. Fortunatamente sono stati subito bloccati lontano dal passaggio di persone, ma per caso fortuito, non per organizzazione dello Stato Italiano che non esiste, e grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri e della Capitaneria del nostro Paese”.
A Porto Palo di Capo Passero si sono accorti dello sbarco ‘fantasma’ per caso. In quanti altri luoghi della Sicilia arrivano migranti e nessuna ne sa nulla? Ricordiamo che nella costa meridionale della Sicilia, da Capo Grantola a Sciacca, passando per Menfi, ci sono luoghi dove non si vede anima viva anche d’estate. Lo stesso discorso vale per la costa che corre da Sciacca fino alla provincia di Ragusa.
Rassegniamoci: fino a Novembre sarà così. Buona fortuna a noi Siciliani!
Foto tratta da La Sicilia
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