La gente che, violando una disposizione di legge, invade Scala dei Turchi calpestando le marne di questo luogo magico è l’ennesima dimostrazione di una Sicilia, è proprio il caso di dirlo, calpestata…
Dovrebbe essere tutelata per preservarla dal degrado. E ufficialmente è così. Nei fatti, però, Scala dei Turchi – lo splendido tratto di costa che corre tra Porto Empedocle e Realmonte, in provincia di Agrigento – è stato ancora una volta presa d’assalto dai bagnanti che, sembra incredibile!, piantano anche gli ombrelloni distruggendo le delicatissime marne!
Uno spettacolo sconcertante, documentato in un video dall’Associazione Mareamico di Agrigento.
“Lo scorso 27 febbraio – si legge in un comunicato di Mareamico – la
“Nell’ultima domenica di Luglio – prosegue la nota di Mareamico di
Torniamo a ribadire per l’ennesima volta che Scala dei Turchi è un sito delicatissimo. Calpestare il terreno di questo luogo è follia allo stato puro, perché sotto il peso delle persone le marne si sbriciolano! Le visite dovrebbero essere consentite solo dopo aver realizzato degli opportuni camminamenti.
Invece centinaia di persone si recano a Scala dei Turchi non solo calpestando il suolo delicatissimo, ma anche piantando gli ombrelloni!
La verità è che la Sicilia di oggi è terra di nessuno. Migliaia di migrati che sbarcano in piena pandemia e che poi scappano dal Centri di accoglienza e dagli Hotspot durante il periodo di quarantena; sbarchi ‘fantasma’ di altri migranti. E adesso anche il calpestio delle marne di Scala dei Turchi.
La Sicilia trattata con i piedi…