Da oggi Ignazio greco comincia a collaborare con I Nuovi Vespri. Come primo intervento ci propone una ‘pennellata’ su una parola che è molto cara e molto importante per i Siciliani che sognano, da sempre, una Sicilia libera
di Ignazio Greco
AN.TU.DO” ANTICHISSIMO MOTTO DEI SICILIANI
Animus, Tuus, Dominus! (Il coraggio sia il Tuo Signore!).
Ecco come possiamo tradurre questo antico motto in lingua latina che nel passato caricò di forza gli abitanti di tutta la Sicilia per scacciare i malgoverni stranieri. Fu usato per la prima volta nelle prime fasi del Vespro siciliano del 1282, quando prima i palermitani e poi tutti i siciliani, colmi di rabbia, iniziarono la cacciata dei francesi.
Fu persino ricamato sulla stessa bandiera isolana. Lo stesso termine venne utilizzato durante le rivolte siciliane del 1647, durante i moti del 1820, durante la rivolta del 1848 e, più recentemente, negli anni di successo del Movimento Indipendentista Siciliano (1940-1950).
Sul motto dedicò tanti studi lo storico Santi Correnti (R.I.P.), Docente di Storia presso l’Università di Catania. Ho avuto il piacere di andare a prendere alla fermata dei pullman provenienti da Catania, lo Storico Prof. Santi Correnti e la sua Signora per accompagnarlo prima nella casa di Cagliostro, dove ci aspettava la Presidentessa dell’Associazione “Il Cagliostro”, Ina Cangialosi (la moglie del professore Correnti stava volando dal balcone pericolante del 1° piano).
Dopo il pranzo siamo andati a Villa Trabia per un Convegno su Cagliostro (avevo dimenticato anche questa esperienza, credo di averne fatte troppe, restando sempre nel gradevole anonimato, sostenendo pecuniariamente le cause e, come in tutte cose, da semplice manovale).
Nella foto sopra: Io con il Prof. Correnti e Signora a Villa Trabia
Foto tratta da La Sicilia tra storia e mito – Altervista
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