J'Accuse

Autostrade gestirà il nuovo Ponte Morandi di Genova. I grillini ‘inghiottiranno’ anche questo?

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Se la coerenza è la virtù degli imbecilli, possiamo affermare, senza ombra di dubbio, che i grillini sono intelligentissimi. Però abbiamo il dubbio che, nonostante la loro intelligenza, gli elettori noteranno la loro incoerenza e i tanti impegni assunti e non mantenuti. Se la Lega li aveva indeboliti, possiamo affermare che il PD ha finito di sistemarli… L’audio di Diego Fusaro   

Sta passando quasi sotto silenzio la notizia – in parte, un po’ camuffata da emergenza e buonismo – che il nuovo Ponte Morandi di Genova verrà gestito da Autostrade. In pratica, chi ha gestito il vecchio Ponte Morandi che è crollato gestirà anche il nuovo Ponte Morandi!

Questa non è solo la sconfitta dei grillini: è molto di più: è la loro fine politica. Delle battaglie del Movimento 5 Stelle ne restano in piedi solo due: il no al MES (che fino ad ora ha tenuto per evitare la scissione dello stesso Movimento) e la rescissione del contratto con i gestori della autostrade italiane: rescissione sollecitata dai grillini nel 2018, subito dopo il crollo del vecchio Ponte Morandi.

Ebbene, sarà il vecchio gestore delle autostrade italiane a gestire il nuovo Ponte Morandi. Così ha deciso il PD per bocca della Ministra delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli. E il Movimento 5 Stelle? Non pervenuto. Eppure sarebbe interessante ascoltare cosa pensano Luigi Di Maio e l’ex Ministro, Danilo Toninelli (i due nella foto sopra tratta da VirgilioNotizie.it).

Ovviamente, la scusa per affidare ad Autostrade la gestione del nuovo Ponte Morandi è perfetta: la struttura commissariale che ha realizzato il nuovo Ponte deve consegnare a un soggetto la nuova opera per il collaudo finale e la gestione. Non è che si può rischiare che il nuovo viadotto ormai completato resti inutilizzato? Così la Ministra del PD ha scelto Autostrade. E tale scelta resterà operativa fino a quando il Governo nazionale non si pronuncerà sulla revoca della concessione.

Ma siccome dall’Agosto del 2018 la concessione non è mai state revocata, tutto resterà come prima. Un capolavoro!

L’epilogo sul nuovo Ponte Morandi non è altro che l’ennesimo colpo alla credibilità politica del Movimento 5 Stelle dove, con molta probabilità, la battaglia interna, alla fine, sta favorendo il Governo e, in particolare, il PD, mentre i grillini ne escono sempre più sconfitti e sempre più deboli.

Sempre in queste ore proseguono le pressioni per spingere i grillini ad appoggiare i candidati del centrosinistra – cioè del PD – alle elezioni regionali e comunali. C’è il tentativo di resistere a questa ipotesi da parte di una parte del Movimento 5 Stelle. Ma è una difesa sempre più debole: infatti, traditi quasi tutti i valori originari del Movimento, i grillini debbono solo scegliere se perdere da soli o se perdere insieme con il PD.

Anche se una differenza c’è: se dovessero scegliere di appoggiare i candidati del PD scomparirebbero definitivamente.

Insomma, in tre anni, prima con l’infelice Governo con la lega, oggi con l’altrettanto infelice Governo con il PD, i grillini stanno scomparendo. Contenti loro…

QUI L’AUDIO DI DIEGO FUSARO SUL PONTE DI GENOVA

 

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