Cari Siciliani, ricordiamoci due cose. La prima è che l’attuale Governo nazionale Conte bis ha scelto la Sicilia come unico luogo dove fare sbarcare i migranti in arrivo dall’Africa. La seconda è che, da due mesi a questa parte, la nostra Isola non ha ricevuto alcun aiuto dalle altre Regioni del Sud. La solidarietà tra meridionali è solo una grande fesseria!
“Clandestini all’assalto dell’Italia: sbarchi a raffica su tutte le coste”, scrive il Giornale.it. In realtà, gli sbarchi, ormai da quasi due mesi, sono avvenuti e avvengono in Sicilia e, negli ultimi giorni in Sardegna, dove non mancano le polemiche per paura di possibili migranti contagiati dal Coronavirus. Certo, entrambe le Isole fanno parte dell’Italia. Ma scrivere che i clandestini vanno all’assalto dell’Italia ci sembra una forzatura. Anche perché non sappiamo se i migranti arrivati in questi ultimi mesi in Sicilia e i migranti arrivati in Sardegna negli ultimi giorni hanno lasciato le due Isole per trovare posto in altre Regioni italiane.
Di questa ondata di migranti in arrivo in Sicilia e, in minima parte, in Sardegna, sappiamo poche cose. Sappiamo che i migranti arrivano o con i barchini a Lampedusa e, negli ultimi giorni, con i barchini in Sardegna.
E’ possibile solcare il Mediterraneo con i barchini? A nostro avviso, no. E’ evidente che, alle spalle di questa imbarcazioni improvvisate c’è un sistema ben rodato che accompagna queste imbarcazioni fino a ridosso di Lampedusa e, negli ultimi giorni, anche in Sardegna.
Poi ci sono le solite navi targate ONG, di nuovo in piena attività.
Qualcuno ha parlato di ritorno ai tempi dell’operazione Mare Nostrum. Anche in questo caso va detto che non c’è alcun legame tra quello che succede oggi e quanto avveniva negli anni dei Governi Letta e Renzi.
Allora di migranti ne arrivavano tantissimi. I migranti, una volta messo in Italia – piede per il 90% dei casi in Sicilia, ma anche in Calabria e in Sardegna – prendevano la via del Nord Italia per spostarsi in Francia in Germania e nel Nord Europa. Una parte restava in Italia per alimentare il grande affare dei Centri di accoglienza grandi e piccoli sparsi in tutta l’Italia.
La Sicilia, anche per una questione logistica, era al centro di questo grande affare: si pensi al mega centro di accoglienza di Mineo, nel Catanese. Non dimenticando in giro di affari scoperchiato a Roma con l’inchiesta Mafia-Capitale.
Oggi non è più così. Oggi le frontiere sono chiuse. non crediamo che Francia, Svizzera e Germania facciano passare migranti.
Oggi, in realtà, non sappiamo quello che succede. Sappiamo che non ci sono i numeri dell’operazione Mare Nostrum. Ma sappiamo che l’isola di Lampedusa, di fatto, è diventata il punto di snodo di tutti i migranti che arrivano in Sicilia con il sistema-barchini. Arrivano a Lampedusa, vengono trasportati a Porto Empedocle sulla nave di linea (che, supponiamo, sia dedicata solo a questo servizio). Sappiamo che tutto avviene in Sicilia, dove i migranti osservano il periodo di quarantena (quando non scappano dagli improvvisati centri di accoglienza).
Poi, dopo la quarantena, che succede? Non abbiamo notizie, né dal Governo nazionale, né dal Governo regionale siciliano.
Quello che sappiamo è che, da due mesi o giù di lì, nessuna Regione del Sud Italia ha aiutato la Sicilia, che si è sobbarcata tutto l’onere di questa nuova andata di migranti.
Sappiamo che in Africa il Coronavirus è in lenta diffusione. Sappiamo, ad esempio, che in Algeria il virus c’è, anche se la situazione non è tragica. Con molta probabilità, la lenta diffusione del virus in Africa è dovuta a una serie di fattori: la struttura demografica della società africana, composta in larga parte da giovani; la scarsa densità media di popolazione che facilità il distanziamento sociale; il clima caldo che non favorisce la diffusione del virus; una mobilità delle persone più limitata rispetto ad altre zone del mondo e una certa abitudine degli africani a confrontarsi con malattie ed epidemie.
Ciò nonostante, in Africa il virus c’è. E lo dimostra il fatto che sulla nave Moby Zazà, ancorata a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento – dove hanno trovato posto oltre 200 migranti per la quarantena – i migranti positivi erano 28 e, nelle ultime ore, sono diventati 30.
Ci sono scienziati che dicono che il COVID-19 o Coronavirus ormai è un virus innocuo. Però noi sappiamo che due migranti – un uomo e una donna affetti da Coronavirus – sono ricoverati in due ospedali siciliani, l’uomo a Caltanissetta e la donna in un ospedale di Palermo.
Se il virus è diventato”innocuo” come mai due migranti risultano ricoverati in due ospedali della Sicilia?
Sappiamo anche altre due o tre cose su questa nuova ondata di migranti.
Sappiamo che in Libia comandano di nuovo i trafficanti di uomini che sono tornati a fare affari.
Sappiamo che siamo soltanto all’inizio. Teniamo conto che in Sicilia l’estate, come ricorda Giuseppe Tomasi di Lampedusa, arriva sino ai primi di Novembre. Tra Aprile e Maggio abbiamo registrato i primi sbarchi; a Giugno il traffico si è intensificato (ne sanno qualcosa gli abitanti di Lampedusa).
Siamo a Luglio e stiamo entrando nel vivo. Sappiamo anche che i “Porti sicuri” per le navi targate ONG sono quasi sempre i Porti siciliani. E sappiamo che avremo sbarchi di migranti fino a Novembre.
Contiamo i mesi: Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre e, in parte, anche Novembre. Ci sarà da divertirsi.
E sappiamo anche che in Sicilia saremo soli ad occuparci di questo problema. Al massimo, se il ‘volume di affari’ dovesse crescere saturando la capacità della Sicilia, si troverà qualche altre Regione del Sud Italia: quasi sicuramente la Calabria, visto che è amministrata dal centrodestra.
L’unica cosa che non sappiamo – cosa che ribadiamo – è chi ospita questi migrati e chi li ospiterà nei mesi a venire. Fino ad oggi non abbiamo notizie di ripartizioni di migranti tra i Paesi dell’Unione europea. Né abbiamo notizie di ripartizioni dei migranti arrivati in Sicilia e trasferiti in altre Regioni d’Italia.
Sappiamo che il Governo nazionale Conte bis sostenuto da PD, Movimento 5 Stelle, Italia Viva di Renzi e Liberi sta utilizzando la Sicilia – solo la Sicilia – per fare sbarcare i migranti. Se dovesse succedere qualcosa è bene ricordarlo.
Ci chiediamo che cosa succederà in Autunno in Sicilia, se la temperatura dovesse scendere: cosa che non è avvenuta lo scorso anno. Ricordiamoci che noi, quest’anno, non abbiamo avuto Inverno, se è vero che a Febbraio si registravano temperature di circa 20 gradi centigradi.
Che dire? Speriamo che il virus sia ormai “innocuo”. Con il caos migranti che la Sicilia sta vivendo e che continuerà a vivere in modo sempre più caotico nei prossimi quattro mesi è il minimo che ci si possa augurare.
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