… e in Sicilia bisognerebbe capire che cosa succederà con i migranti che arrivano da un Continente – l’Africa – dove i casi di Coronavirus sono in aumento. Intanto, a livello nazionale, registriamo l’ottimismo di Alberto Zangrillo e la visione più problematica di Andrea Crisanti. Le informazioni che arrivano dal mondo sul virus sono credibili?
Confessiamo che, sul Coronavirus, non riusciamo, con tutta la buona volontà del caso, ad andare dietro le notizie. In Italia spuntano focolai qua e là, nel complesso, sono quasi una decina. Nel mondo – a giudicare da quello che racconta la televisione – ci sarebbero grossi problemi in alcune aree degli Stati Uniti d’America, nel Sud America (soprattutto in Brasile), in India.
Noi non crediamo alle verità ufficiali. Anche perché non c’è una verità ufficiale, ma due, tre e forse più verità ufficiali che si contraddicono tra di loro.
Forse un po’ di chiarezza, oggi, è stata fatta nel corso della trasmissione televisiva Mezz’ora in Più di Lucia Annunziata, dove due scienziati si sono confrontati in modo pacato. Si tratta del professore Alberto Zangrillo (nella foto sopra a destra), del San Raffaele di Milano, e di Andrea Crisanti (nella foto sopra a sinistra), docente di Microbiologia all’università di Padova.
Apparentemente i due scienziati hanno concordato su alcuni punti. Il professore Zangrillo ha insistito sul fatto che, oggi, non soltanto in Italia ma nel mondo, chi si infetta non è detto che si ammali. A suo avviso, la carica virale si è ridotta. E questa è una buona notizia.
Anche Crisanti ha detto che la carica virale è più bassa. Ma il suo ragionamento, se proprio la dobbiamo dire tutta, a noi è sembrato un po’ più problematico. Crisanti – che, lo ricordiamo, è riuscito a contenere la diffusione del COVID-19 o Coronavirus in Veneto – ha illustrato il perché il virus, oggi, si presenta indebolito: le alte temperature estive e le misure di distanziamento sociale che impediscono una sostenuta replicazione del virus.
Noi non siamo studiosi come lo sono Zangrillo e Crisanti. Ma ascoltando attentamente entrambi – e ascoltando soprattutto Crisanti – abbiamo colto qualcosa che ci porta a una domanda: che succederà in Autunno, quando le temperature saliranno? Il virus sarà ancora indebolito?
Manca a farlo apposta, in queste ore, le cronache registrano una dichiarazione forse un po’ troppo forzata di un esponente di spicco dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Ranieri Guerra:
“L’epidemia COVID – dichiarazione che noi riprendiamo dall’ANSA – si sta comportando come avevamo ipotizzato e il paragone è con la Spagnola che si comportò esattamente come il COVID: andò giù in estate e riprese ferocemente a settembre e ottobre, facendo 50 milioni di morti durante la seconda ondata”.
Queste parole, Ranieri Guerra, direttore aggiunto OMS, le ha pronunciate durante la trasmissione di RAI 3 Agorà, rispondendo ad alcuni esperti che hanno parlato di “emergenza finita”.
Ora, noi non sappiamo come andranno le cose (ci vorrebbe una bacchetta magica), e – lo ribadiamo – non ci fidiamo molto delle notizie che fanno arrivare dagli Stati Uniti (dove le multinazionali si vogliono a tutti i costi sbarazzare del presidente uscente, Donald Trump, che le ha ‘bastonate di santa ragione); né delle notizie che fanno arrivare dal Brasile (dove ci sono altre ‘bande’ che si vogliono sbarazzare del presidente Bolsonaro).
Però, in Italia forse dobbiamo cominciare a riflettere su quanto avviene e su quanto potrebbe avvenire. Per ora, è vero, molti contagiati non finiscono nei reparti di Terapia intensiva. Ma il fatto che tali reparti siano stati potenziati in tutta l’Italia ci dice che i dubbi che abbiamo intuito ascoltando il professore Crisanti debbono essere molto diffusi.
Un altro elemento che non ci sembra da sottovalutare si condensa nella seguente domanda: fino a che punto una patologia che sembra meno letale rispetto a Marzo e ad Aprile (anche perché non dimentichiamo che sono arrivate direttive sbagliate: la diagnosi di polmonite interstiziale che poi era una patologia diversa!), che comporta comunque cure non secondarie (compreso l’isolamento), può risultare compatibile con il sistema economico italiano e con il mondo della scuola?
Se in Autunno e, soprattutto, in Inverno dovesse arrivare una (probabile) seconda ondata di Coronavirus – mescolata (altra cosa probabile) con l’influenza stagionale – che cosa succederà? Già per gli anziani l’influenza è un problema serio: figuriamoci che cosa succederebbe con l’influenza mescolata con una seconda ondata di Coronavirus!
Le autorità sanitarie italiane si stanno preparando a questa eventualità, o si andrà alla carlona?
La Sicilia, infine. Leggiamo notizie un po’ strane. Tipo il bollettino di queste ore: Coronavirus, in Sicilia dati incoraggianti, un solo positivo e nessun morto. Sulla mancanza di decessi, grazie a Dio, ci siamo. Sul numero dei contagiati forse qualcosa andrebbe sistemato.
Il Governo regionale di Nello Musumeci ha conteggiato il migrante ricoverato per Coronavirus all’ospedale di Caltanissetta? E sta tenendo conto dei 28 migrati positivi che si trovano sulla nave a Porto Empedocle? Cosa pensa, il presidente Musumeci, che i 28 positivi li porteranno in Germania o nelle altre Regioni italiane?
A nostro avviso resteranno in Sicilia. E in Sicilia resteranno i migranti che continueranno ad arrivare dei quali non è detto che si conosca tutto. Proprio in queste ore sono stati registrati nuovi sbarchi a Lampedusa: migranti che – sulla nave di linea ormai trasformata in una nave per il trasporto di migranti – verranno trasportati a Porto Empedocle.
Sempre in queste ore uno scafista, partendo dalla Tunisia, ha mollato nella spiaggia di Mollarella, a Licata, una ventina di migranti. Erano una ventina? Sono stati rintracciati tutti per effettuare le analisi, visto che in Africa il COVID-19 è in piena diffusione e che, dall’Africa, sono arrivati in Sicilia migranti con qualche problema?
Siamo sicuri che i migranti che arrivano direttamente in Sicilia con gli scafisti vengono tutti rintracciati e sottoposti ad analisi? O alcuni di loro sbarcano e come finisce si racconta? E se qualcuno che sbarca in Sicilia e come finisce si racconta presenta problemi e li trasmette ad altre persone?
Foto tratta da Virgilio Notizie