… e gli appalti ferroviari di Palermo ‘inghiottirono’ pure via Ruggero Settimo sotto il segno di Parmenide…

25 giugno 2020

Dopo la chiusura provocata dall’emergenza Coronavirus è arrivato il toccasana per le attività commerciali che hanno avuto (nel senso che ormai non ci sono più) e hanno il ‘piacere’ di incrociarsi con gli eterni appalti dell’Anello ferroviario di Palermo, opera pensata dal grande filosofo Parmenide, uno che di appalti pubblici che non ‘divenivano’ se ne intendeva assai…  

Palermo: il “Tranello ferroviario” ha colpito ancora. Dopo aver incasinato via Emerico Amari e l’area del porto della città, dopo aver massacrato Piazza Castelnuovo (Piazza Politeama per i palermitani), dopo aver chiuso via Sicilia, gli eterni appalti del mitico Anello ferroviario di Palermo pensati e realizzati sotto il segno di Parmenide si sono spostati in via Ruggero Settimo.

Sì, via Ruggero Settimo chiuderà dal 6 Luglio fino al 20 Novembre.

E’ interessante notare, sotto il profilo psicologico e sociologico, la presenza di palermitani che, ancora oggi, credono al completamento dei lavori dell’Anello ferroviario e, addirittura, persino al fatto che questi circa 7 Km di linea ferroviaria all’interno della città possano un giorno essere utilizzati!

Infatti la domanda è: ma chi andrà a gestire questa mini-linea ferroviaria? Sarà una gestione ‘brillante’ come gli attuali 15 km di Tram funzionanti che hanno dissestato i conti dell’AMAT?

Comunque tranquilli: chiuderà solo l’incrocio tra via Amari e via Ruggero Settimo (per completare l’incasinamento di Piazza Politeama). La via Ruggero Settimo – con riferimento al tratto compreso tra via Amari e via Mariano Stabile, bontà loro – non sarà chiusa: sarà percorribile a piedi (mentre fervono i lavori…).

Che ricadute ci saranno sulle attività commerciali? A questa domanda dovrebbero rispondere i commercianti di Piazza Politeama, vi via Emerico Amari e di via Sicilia…

Vi segnaliamo una dichiarazione dell’assessore comunale Leopoldo Piampiano, che i lettori del nostro blog hanno conosciuto in occasione delle antenne del 5G spuntate a Palermo. la dichiarazione la leggiamo sul Giornale di Sicilia on line:

“Abbiamo optato, d’accordo con RFI e con l’impresa D’Agostino, per la soluzione più adeguata a permettere lavori in tempi certi, che limitino al massimo il disagio per la città e per i commercianti delle zone interessate. Ovviamente, come già detto ieri, saremo più che felici se la riconsegna dell’area di cantiere potrà avvenire prima della data fissata, ma senza che questo possa in alcun modo compromettere la qualità e la sicurezza dei lavori stessi né dei lavoratori che vi sono impegnati”.

Questa ce la segniamo. Ci vediamo a Novembre…

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