La nave che si vede nel video dovrebbe essere la Sansovino. A noi sembra che il video documenti bene l’imbarco dei migranti sulla nave di linea. Conferma che arriva da un abitante dell’isola intervistato. La petizione dell’attore Tony Colapinto e la richiesta di referendum per chiudere l’Hotspot. E Domenica manifestazione
Da Lampedusa ci è arrivato un video. Nel quale, in pratica, si risponde alla domanda che abbiamo posto nell’articolo pubblicato nella tarda mattinata di oggi. Il titolo del nostro articolo è il seguente:
“Su quale nave sono arrivati a Porto Empedocle i 28 migranti positivi al COVID-19?”.
Noi non sappiamo con quale nave i 28 migranti positivi al COVID-19, o Coronavirus, siano arrivati a Porto Empedocle. Ma in questo video di “Lampedusa Libera espressione live” si vede che i migranti che arrivano a Lampedusa vengono portati a Porto Empedocle con la Sansovino, cioè con la nave di linea che assicura il collegamento tra Lampedusa e Porto Empedocle!
Possibile? Quindi i migranti salgono su una nave di linea – dove, supponiamo, prendono posto anche i comuni cittadini – e tutti insieme da Lampedusa vanno a Porto Empedocle? O la Sansovino viene dedicata solo ai migranti?
Se è così, ci chiediamo e chiediamo: tutto questo è normale?
Su La Sicilia leggiamo una nota del Ministero degli Interni:
“Le procedure adottate per i migranti sbarcati dalla nave Sea Watch e accolti per la quarantena obbligatoria a bordo del traghetto Moby Zaza, ancorato nella rada di Porto Empedocle, garantiscono la piena tutela della
sicurezza sanitaria del Paese”.
E ancora:
“Tutti i migranti sono stati sottoposti fin dal loro arrivo alle procedure previste dalle linee guida sul sistema di isolamento protetto elaborate dalla direzione generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute”.
Questo vale anche per i migranti che arrivano a Lampedusa? Le “procedure previste dalle linee guida sul sistema di isolamento protetto” vengono applicate ai migranti che arrivano a Lampedusa prima o dopo che arrivano a Porto Empedocle?
Mentre noi continuiamo a porre domande oggi, a Lampedusa, sono arrivati tre barchini con 71 migranti.
Dalle notizie che leggiamo qua e là, ci dicono che a Lampedusa c’è un po’ di malumore. E, soprattutto, di preoccupazione.
A Lampedusa, lo scorso Aprile, l’attore Tony Colapinto, nativo dell’isola, insieme con associazioni e liberi cittadini, ha lanciato una petizione che ha già raccolto quasi 2 mila e 500 firme. Chiedono una nave ospedale e le motovedette per trasferire sulla terraferma i migranti che arrivano nell’isola.
“Chi mi conosce sa che non sono razzista, tutt’altro – ha spiegato Tony Colapinto ad AGRIGENTONOTIZIE – Tutto questo è a supporto delle richieste fatte dalle istituzioni locali presenti sull’isola. E’ un’iniziativa del popolo per stare accanto alle istituzioni per dire loro che non sono da soli. Stiamo parlando della salute di tutti: migranti, forze dell’ordine e dei lampedusani e linosani. Non c’è, lo ribadisco, un’associazione di razzismo. Non c’è nessuna strumentalizzazione, non permetto che nessuno pensi così. Lo stiamo facendo per il bene di tutti. Porti aperti o chiusi? Non spetta a noi entrare in queste dinamiche. C’è un problema da risolvere… accendiamo i riflettori su questo problema. La petizione? Abbiamo avuto quasi 2500 firme. Ricordo a tutti che a Lampedusa non ci sono ospedali, ecco perché siamo scesi in campo. E’ un’iniziativa per il bene di tutti, stiamo usando uno strumento democratico”.
C’è anche una richiesta di referendum, con la raccolta di firme. Si chiede la chiusura dell’Hotsport e il trasferimento dei migranti sulla terraferma.
Domenica, come potete ascoltare nel video, è prevista una manifestazione.
QUI IL VIDEO CON GLI IMBARCHI DI MIGRANTI
Foto tratta dalla Gazzetta del Sud