SERALE/ Il Movimento 5 Stelle va in frantumi: l’addio di altri due parlamentari a Roma

23 giugno 2020

Ormai il Movimento 5 Stelle cade a pezzi. Alessandro Di Battista non riesce a strappare il controllo del Movimento a Beppe Grillo. Che, bene o male, resiste e tiene in vita il Governo con il PD. Ma lo scontro sta logorando entrambi e i parlamentari sono in fibrillazione. Due – una deputata e una senatrice – hanno lasciato i rispettivi gruppi parlamentari. A nostro avviso qualcosa potrebbe succedere a breve…

Altri due parlamentari hanno lasciato il Movimento 5 Stelle. Si tratta della deputata alla Camera, Alessandra Ermellino, e della senatrice Alessandra Riccardi. Prima erano i ‘capi’ del Movimento che mettevano alla porta i parlamentari non allineati; ora sono i secondi che danno il ben servito al Movimento.

Piano piano il Movimento 5 Stelle si va sfaldando. In periferia la parabola discendente dei grillini è visibile. In Parlamento il processo è più lento, ma va avanti.

Lo schema sembra essere il seguente: Beppe Grillo, grande sponsor dell’accordo con il PD, cerca di tenere unito il Movimento per tenere in vita l’attuale Governo Conte bis; ma il malumore, tra i parlamentari, è sempre più palpabile.

Se non c’è stata una scissione è perché Alessandro Di Battista ha deciso di non uscire dal Movimento per provare a strappare il controllo dello stesso Movimento a Grillo. Con lui, ormai sempre in modo sempre più palese, si è schierato Davide Casaleggio, figlio del fondatore del Movimento, Gianroberto Casaleggio.

Chiarissima la dichiarazione rilasciate da Davide Casaleggio a Fanpage.it:

“Alessandro ha sempre dato tanto al Movimento 5 Stelle, vedrà in che modo vorrà dare supporto al Movimento 5 Stelle in futuro. Non entro nel merito di singole candidatura o singole persone. Siano gli iscritti a scegliere qualunque cosa importante per il MoVimento 5 Stelle per la direzione del Movimento 5 Stelle”.

Insomma, Casaleggio si schiera con Di Battista. A Grillo non rimane che serrare le fila, ma la sensazione che si ha è che succederà qualcosa: è solo questione di tempo.

Intanto i parlamentari grillini, piaccia o no a Grillo, hanno bloccato l’approvazione del MES. Non sono tutti i parlamentari del Movimento che hanno bloccato il sì al Meccanismo Europeo di Stabilità: è probabile che i grillini ‘governativi’ siano d’accordo per il MES, ma vogliono evitare forzature e, forse, una scissione.

Gianluigi Paragone – il giornalista eletto nel Movimento 5 Stelle – è già andato via e lavora a un nuovo soggetto politico. In questo clima, è chiaro, tra i parlamentari grillini può succedere di tutto.

La citata parlamentare di Montecitorio, Alessandra Ermellino, ha annunciato il passaggio nel gruppo misto. Motivando così la sua scelta:

“Non vado via dal M5S ma dalle persone che si sono impossessate di un progetto tradendo le speranze di 11 milioni di cittadini”.

Pugliese, la Ermellino non avrebbe condiviso il voltafaccia del Movimento 5 Stelle sull’ex ILVA di Taranto: in campagna elettorale i grillini avevano promesso di chiudere quest’acciaieria iquinante, poi arrivati al Governo hanno cambiato idea.

“Ho consegnato la lettera di dimissioni dal M5S senza lasciarmi alle spalle alcun rimpianto – dice sempre Alessandra Ermellino – ormai da tempo la mia voglia di lavorare e rispondere alle sollecitazioni provenienti dal territorio, con l’unico scopo di tutelare il bene pubblico, confliggevano con il percorso e le scelte fatte dal MoVimento. A partire dal gruppo della Commissione Difesa che, nel corso di questi 26 mesi, ha osteggiato il mio lavoro”.

“Il M5S – dice la parlamentare – è diventato uno spazio privo di confronto e competenza, dove il rispetto delle regole e dei valori, che ci avevano illusi che un cambiamento fosse finalmente possibile, sono stati calpestati dalle aspirazioni personali. Viviamo tuttora in un sistema politico marcio che necessita di grande coraggio e capacità per essere risanato, tuttavia ho la netta sensazione che il M5S non abbia la forza o la volontà di perseguire realmente questo cambiamento. Dal gruppo Misto continuerò con caparbietà a tenere fede agli impegni presi con i cittadini”.

La senatrice Alessandra Ricciardi, stando a indiscrezioni, potrebbe passare alla Lega. Di lei, infatti, si ricorda il voto in dissenso rispetto alla posizione dei grillini sul ‘caso’ Salvioni-Open Arms.

Il passaggio di una senatrice dalla maggioranza all’opposizione potrebbe cominciare a creare problemi al Governo, dove i numeri sono ormai molto risicati.

E’ chiaro che siamo solo all’inizio. Molto dipenderà dalle mosse di Alessandro Di Battista al quale, con molta probabilità, si richiamano alcuni parlamentari grillini che, in questo momento, non scoprono le carte.

Ma le carte – è solo questione di tempo – dovranno essere scoperte. restare con Grillo, infatti, significa, per i parlamentari in carica del Movimento 5 Stelle, finire in un binario morto: i grillini capeggiati da Grillo, infatti, non hanno grandi aspettative, sia perché il Governo Conte bis è un mezzo disastro, sia perché il progetto dello stesso Grillo potrebbe anche essere quello di far confluire il Movimento nel PD.

A confondere le acque c’è la solita Unione europea dell’euro che appoggia Conte che i soliti sondaggi danno come un capo del Governo gradito e con un suo partito al 15%. A nostro avviso sono tutti sogni.

Diverso il progetto di Di Battista, che punta a riprendersi il Movimento per provare a rilanciarlo. Ma sulla sua strada c’è Grillo che glielo vuole impedire.

La battaglia politica tra Grillo e Casaleggio non farà altro che indebolire il Movimento 5 Stelle e il Governo; e, soprattutto, rischia di logorare anche Di Battista: più tempo passerà, meno possibilità avrà lo stesso Di Battista di provare a ricostruire il Movimento. Per non parlare del fatto che altri parlamentari, pur di non finire con il PD, potrebbero provare a percorrere altre strade.

Il citato Paragone, tra qualche settimana, varerà un nuovo soggetto politico d’ispirazione socialista e keynesiana. E, naturalmente, per l’uscita dell’Italia dall’euro. Per i parlamentari grillini dissidenti potrebbe essere un approdo. Chissà

Foto tratta da Sicilia20News

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