SERALE/ Il Deep State contro Trump. Una storia che comincia nel 1963 con l’assassinio del Presidente Kennedy…

22 giugno 2020

Il Deep State è il “Governo dei Governi”. Che controlla buona parte del mondo e che, con i Democratici americani al potere, aveva grande voce in capitolo negli USA. Ma da quando è arrivato Trump il Deep State – oggi rappresentato dai liberisti – in America non comanda più. E come leggerete in questo articolo, non è riuscito nemmeno a proteggere l’Unione europea a ‘trazione’ tedesca…

Con questo articolo
di Ammiano Marcellino II
inizia oggi la collaborazione con I Nuovi Vespri

Prima di scrivere questo articolo abbiamo nesso insieme una serie di dati oggettivi. Perché quando si affrontano temi che rientrano nel cosiddetto ‘complottismo’, è bene partire da dati di fatto. Poi, certo, le interpretazioni variano. Ma se, ad esempio, l’attuale Papa – ci riferiamo a Papa Francesco – elogia l’Unione europea dei massoni, ebbene, questo è un dato di fatto. E’ evidente che l’attuale Papa ha dimenticato che l’attuale Ue ha provato a far passare la Costituzione europea eliminando le radici cristiane: se per il Pontefice questo non è un problema e se non è un problema per chi ancora gli va ancora dietro…

Ma andiamo alla nostra storia, che riguarda Trump e gli Stati Uniti d’America. Storia un po’ particolare che trovate su tanti mezzi d’informazione non allineati.

Cominciamo con un altro dato di fatto. Trump ci è sempre stato presentato come un personaggio bizzarro, populista, quasi quasi anche cattivo. Avrebbe dovuto essere un pessimo Presidente degli USA. E invece ha rilanciato l’economia degli Stati Uniti d’America. E l’ha fatto mettendosi sotto i piedi i signori del liberismo economico che oggi governano una parte del mondo e che vorrebbero controllarlo tutto. Ma fino ad ora non ci sono riusciti.

Dicevamo di Trump. Ci sono dubbi sul fatto che Trum, in America, si è messo contro il cosiddetto Deep State, cioè contro il “Governo dei Governi”? Solo chi è completamente digiuno di fatti economici internazionali non se n’è accorto.

Una delle chiavi per misurare l’atteggiamento anti-Deep State dell’attuale capo della Casa Bianca è il rapporto tra Trump e l’Unione europea. Ci sono dubbi sul fatto che la Ue sia sotto il giogo del regime liberista? Ci legge questo blog sa cos’hanno combinato i tedeschi con il glifosato.

Quasi quattro anni fa abbiamo dato la notizia della fusione tra la multinazionale americana Monsanto, storica produttrice del glifosato, e la multinazionale tedesca, Bayer. Sono note le polemiche che accompagnano il glifosato. Eppure la Ue a ‘trazione’ tedesca, fino ad oggi, ha impedito all’Europa di bandire il glifosato.

Ci sono dubbi sul fatto che la Germania detti legge nell’Unione europea? E ci sono dubbi che le multinazionali si servano del peso che la Germania esercita all’interno della Ue per fare passare quello che vogliono?

Questi sono o no dati di fatto oggettivi? Ci stiamo inventando qualcosa sul glifosato ancora utilizzato e sul glifosato presente nel grano che arriva in Italia dall’estero?

Dati oggettivi, dicevamo. Il caso clamoroso, di cui nessuno parla, è rappresentato dal CETA, il trattato commerciale tra Ue e Canada. Chi ha un po’ di memoria ricorderà che la Vallonia, una delle tre Regioni del Belgio, si è opposta al CETA. Stando a quanto prevedono le leggi comunitarie, basta che uno solo dei Paesi della Ue dica no a un trattato internazionale per bloccare tutto.

Ebbene, siccome la Vallonia non ne voleva sapere del CETA (gli abitanti di questa Regione belga, a ragione, temevano che il CETA avrebbe creato problemi alla propria economia), li hanno costretti con la forza ad accettare il trattato tra Ue e Canada!

Ma il fatto eclatante – del quale la ‘grande informazione’ europea tace – è ancora in atto. Per applicare il CETA – sempre secondo le leggi europee, è necessario che i Parlamenti dei 27 Paesi europei dicano sì al CETA.

Siccome alcuni Paesi europei non ne vogliono sapere di approvare il CETA, mentre le multinazionali che controllano la Ue pressano per l’applicazione di tale trattato commerciale, la passata Commissione europea presieduta da Jean-Claude Juncker ha deciso di applicare in deroga il CETA, che è tutt’ora in vigore!

Pensate un po’: la passata Commissione europea – che dovrebbe fare applicare le leggi europee a 27 Paesi – ha violato le leggi europee! E l’attuale Commissione europea, presieduta da Ursula von der Leyen, fa finta di nulla!

Questo è o no un dato oggettivo?

Perché alle multinazionali interessa il CETA? Perché le multinazionali che controllano l’Unione europea grazie al fatto che i Popolari europei (PPE) e i Socialisti europei (PSE) obbediscono, il CETA serve. E il motivo è presto detto.

In base al CETA le multinazionali vanno a fare affari in Canada nel settore industriale e, soprattutto, nei servizi. In cambio, però, i canadesi chiedono di potere esportare i propri prodotti agricoli in Europa. Anche i Paesi europei possono esportare in Canada i propri prodotti agricoli.

Ma nel gioco dell’import-export chi perde è l’agricoltura e l’agro-industria dell’Europa mediterranea.

Insomma: nell’applicare il CETA – voluto dalle multinazionali – la Germania e i Paesi del Nord Europa hanno fatto in modo che a pagare il conto siano le agricolture mediterranee e l’agro-industria dell’Europa mediterranea.

Non vi stupite: fanno così dai tempi della Comunità economica europea (Cee). Le agricolture dell’Europa mediterranea sono sempre state bastonate: basti pensare alle quote latte, inventate dal Nord Europa per fregare gli allevatori dell’Europa del Sud, Italia in testa!

Ma torniamo al CETA. Il Canada importava già grano duro e grano tenero in Europa. E tutti sanno che il grano duro e il grano tenero canadese coltivato nelle aree fredde del Canada vengono fatti maturare artificialmente con il glifosato.

Le lamentele dei consumatori contro il grano al glifosato sono ormai all’ordine del giorno. Ma il Canada continua a importante in Italia sia grano duro, sia grano tenero. E’ chiaro che, senza l’intervento della Germania, il glifosato in Europa non esisterebbe più: né come diserbante, né come sostanza presente nel grano che arriva dal Canada.

Addirittura, tra il 2011 e il 2012 l’Unione europea a ‘trazione’ tedesca ha imposto l’innalzamento dei limiti del glifosato nel grano, proprio per consentire al grano canadese di continuare a entrare in Europa!

La Germania, come potete notare, si è sempre ‘comportata bene’ con le multinazionali, obbedendo. Ma… Ma non ha calcolato che Trump, delle multinazionali, si fa un baffo!

Ricordate cosa è avvenuto poco prima dell’esplosione della pandemia del Coronavirus? Era l’Ottobre dello scorso anno e il presidente USA ha appioppato all’Europa dazi doganali per circa 700 miliardi di euro. E il Paese più colpito è stata la Germania!

La Germania vive di export, se è vero che quasi il 60% del proprio Prodotto Interno Lordo (PIL) è rappresentato dalle esportazioni. I dazi doganali di Trump hanno assestato un colpo durissimo all’economia tedesca. Il resto l’ha fatto il Coronavirus.

Come potete notare, Trump ne frega del Deep State. Anzi, in Europa gli ha fatto quasi perdere la faccia, perché il “Governo dei Governi” non si aspettava proprio che il Presidente USA colpisse la Germania che tiene sotto scacco la Ue per conto dello stesso Deep State.

Qui entra in scena il personaggio Trump. Ed entra anche in scena una storia che comincia con l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy, avvenuta il 22 Novembre del 1963. L’allora Presidente degli Stati Uniti lottava contro avversari agguerriti. E non è un caso che venne ucciso a Dallas, nel regno dei grandi petrolieri.

Ma di questo parleremo nella seconda puntata.

Fine prima puntata/ Continua 

Foto tratta da Trend Online

 

 

 

 

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