Con una differenza: le poesie della discordia Alberto Samonà, oggi assessore regionale ai Beni culturali, le ha scritte venti anni fa, da giovane esponente della destra. Mentre Unione europea e Germania hanno ‘incaprettato’ la Grecia a colpi di austerità economica tra il 2011 e il 2015, con la complicità dei Socialisti europei, che non si sono opposti
Non ci sono dubbi: le poesie scritte vent’anni fa da Alberto Samonà, oggi assessore regionale ai Beni culturali della Sicilia, sono brutte. Sono state scritte quando Samonà era un giovane militante della destra. Visto che in politica non si perdona nulla, è giusto parlarne.
Del resto, siamo i primi a sottolineare che non bisogna dimenticare gli orrori di cui si sono macchiati i tedeschi durante gli anni della Seconda guerra mondiale. Drammi che non possono essere rimossi, perché restano come una macchia indelebile nella storia dell’umanità.
Ne Il tamburo di latta – straordinario romanzo di Günter Grass pubblicato nel 1959, che è finito nell’ombra insieme con il suo autore, guarda caso, dopo la caduta del Muro di Berlino e la riunificazione delle due Germanie – l’incedere degli anni non cancella la ‘gobba’, metafora e immagine di un male oscuro mai scomparso.
Giusto riflettere sulle poesie del giovane Samonà, che oggi si dice diverso rispetto a vent’anni fa. Ma i fatti restano.
Resta da capire, però, come mai l’attenzione che viene rivolta a una poesia di vent’anni fa non si riscontra invece nella Germania di oggi: per la precisione, nella Germania che (insieme con l’Unione europea dell’euro, con la Banca Centrale Europea controllata dalla stessa Germania e con il Fondo Monetario Internazionale) ha massacrato la Grecia tra il 2011 e il 2015.
Lancet, nota rivista scientifica di medicina, ha descritto gli effetti della crisi economica in Grecia, orchestrata dalla Germania e avallata dall’Unione europea. Dati che la rivista medica inglese ha tratto da Economic Crisis, Restrictive Policies, and the Population’s Health and Health Care: The Greek Case (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3698730/).
Poco più di un anno fa il vice direttore del Corriere della Sera, Federico Fubini, confessava di aver nascosto la notizia dei bambini morti in Grecia a causa dell’austerità economica imposta dalla Ue a ‘trazione’ tedesca. Leggiamo su Il Fatto Quotidiano del Maggio dello scorso anno:
“Scriveva Seneca che la verità, anche se sommersa, viene presto o tardi a galla. E così è stato anche in questo caso. Federico Fubini, vicedirettore del rotocalco turbomondialista Il Corriere della Sera, ha fatto candidamente questa incredibile confessione nel corso di un’intervista televisiva ai microfoni di Tv2000 [minuto 17]: ‘In Grecia morti 700 neonati in più per la crisi. Ma ho nascosto la notizia’. Fubini ha ammesso di aver censurato tale notizia per non incoraggiare gli euroscettici e i partiti sovranisti. Insomma, per garantire la tenuta dell’ordine eurocratico della Ue, innalzato panglossianamente dai padroni del discorso (sempre a completamento del rapporto di forza dominante) a meilleur des mondes possibles. ‘Faccio una confessione – ha placidamente asserito Fubini a Tv2000, riferendosi alla notizia – c’è un articolo che non ho voluto scrivere sul Corriere della Sera’. … Ben 700 bambini morti grazie alle ‘magnifiche sorti e progressive’ del progetto chiamato Unione Europea, con le ‘crisi’ che essa fisiologicamente produce: e che, in realtà, sono il necessario portato delle politiche liberiste fondative della Ue, pensate ad hoc dai dominanti per massacrare le classi deboli. Le chiamano crisi: sono aggressioni con morti condotte dalla classe dominante capitalistica contro i dannati della cosmopolitizzazione europeista”.
Le testimonianze sugli effetti devastanti dell’austerità economica in Grecia sono tante.
Per esempio, il report del Center for Disease Control and Prevention greco (Keelpno) dove si racconta “che malaria e virus del Nilo occidentale sono riapparse in Grecia nel 2010”; per non parlare dell’Hiv, malattia esplosa a causa del crollo del sistema assistenziale per i tossicodipendenti.
Anche l’Università di Atene ha tracciato il quadro delle patologie esplose durante gli anni della crisi voluta dall’Unione europea a ‘trazione’ tedesca: l’ipercolesterolemia, la depressione, i disturbi dovuti all’ansia.
Tutto questo perché la Grecia aveva un debito di 300 miliardi di euro che non ha potuto restituire subito, come volevano i ‘Padroni’ del vapore’ europeista. Così sono arrivati gli ‘aiuti’ del MES: 250 miliardi di euro alla Grecia con le ‘condizionalità’ (in parte pagati anche dall’Italia, decine di miliardi di euro che il nostro Paese non rivedrà mai).
Soldi europei in cambio delle ‘riforme’: licenziamenti del 50% circa dei dipendenti pubblici della Grecia, riduzione degli stipendi pubblici, tagli alla sanità pubblica. Insomma, taglia di qua e taglia di là. Risultato: aumento della disoccupazione, aumento della disperazione sociale, aumento dei suicidi e 700 bambini morti (la notizia ‘nascosta’).
Ma almeno i 250 miliardi di euro sono arrivati alla Grecia? Ma quando mai! Grazie al sapiente gioco dei tassi di interesse, è stato calcolato che i greci, di questi 250 miliardi di euro, “non hanno sentito nemmeno l’odore”, come ha dichiarato in un celebre video Massimo D’Alema.
E’ stato calcolato che circa 200 miliardi di euro di ‘aiuti’ alla Grecia (ribadiamo: pagati anche dall’Italia) sono finiti alle banche pubbliche tedesche. Quelle banche pubbliche tedesche che oggi, in piena crisi economica e sanitaria Coronavirus, sostengono il sistema economico tedesco riempendo di soldi imprese e famiglie tedesche, mentre in Italia trionfa la povertà.
Sapete qual è la cosa strana? Che mentre noi ci interroghiamo – ribadiamo: giustamente – sulle poesie dell’assessore Samonà di vent’anni fa, in Italia tanti eredi “dell’antifascismo”, oggi indefessi ‘europeisti’, non solo non hanno detto nulla sulle porcate che la Ue controllata dalla Germania ha appioppato alla Grecia, ma vorrebbero addirittura appioppare il MES all’Italia, perché, spiegano, nel ‘nuovo’ MES non ci sono più le condizionalità che hanno massacrato la Grecia.
Peccato che per cambiare il MES bisogna cambiare i trattati internazionali che l’hanno istituito: trattati internazionali che non sono stati cambiati! Quindi, per fare un piacere agli antifascisti-europeisti italiani, noi dovremmo abbracciare la ‘causa’ della stupidità, magari portando i nostri cervelli all’ammasso nel nome della Germania…
Dimenticavamo: le porcate che la Ue ha appioppato alla Grecia sono passate con il silenzio dei Socialisti europei, a cominciare da Socialisti tedeschi, ai quali del Socialismo non glien’è mai fregato niente. Un finto socialismo che hanno utilizzato solo per farsi i cavoli propri e per riunificare le due Germanie.
Così, tanto per ricordarlo ai ‘compagni’ socialisti italiani che si presentano sotto la bandiera del PSE…
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