In questo audio il giornalista d’inchiesta e scrittore Francesco Amodeo dice che la scelta di aprire a HUAWEI per il 5G non è soltanto una scelta di prodotto, ma anche geopolitica. Gli americani, nostri alleati storici, hanno fatto sapere che chi sceglie la tecnologia cinese rischia di interrompere i rapporti di intelligence con gli Stati Uniti. Le antenne 5G cinesi di Palermo
Occupandoci del 5G non possiamo non segnalare ai nostri lettori questo interessante audio dello scrittore Francesco Amodeo su Radio Radio.
Noi conosciamo Francesco Amodeo per i suoi libri e per la sua attenta ricerca, per esempio, sulle radici dell’Unione europea.
In questo audio che vi invitiamo ad ascoltare Francesco Amodeo, ottimo giornalista d’inchiesta, affronta un tema molto interessante: i riflessi geopolitici in quei Paesi europei che sceglieranno la tecnologia 5G cinese.
La cosa ci interessa da vicino, perché abbiamo scoperto che, a Palermo, sono stata piazzate oltre 50 antenne del 5G cinese (leggere HUAWEI).
Sarebbe interessante capire se in altre città siciliane stanno proliferando le antenne del 5G cinese.
Informazioni più dettagliate li trovate in questo articolo
e anche in quest’altro articolo.
Detto questo, non possiamo non rilevare la situazione in cui si sta venendo a trovare la Sicilia. A Niscemi opera il MUOS degli americani. A Sigonella c’è la base militare americana. Più altre basi militari.
I cinesi – che negli anni passati non sono riusciti a realizzare un aeroporto nel cuore della Sicilia – ora stanno piazzando la tecnologia 5G a Palermo (nel resto della Sicilia non sappiamo, anche perché l’informazione è piuttosto carente).
Ma ascoltiamo l’interessante audio di Francesco Amodeo.
VIDEO SUL CONFLITTO TECNOGICO TRA USA E CINA
Foto tratta da Radio Radio
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