Siamo stanchi di andare dietro alle contraddizioni della politica. Bar e ristoranti aperti, però va evitata la folla. Ma se si centellinano i clienti di bar e ristoranti come fanno i titolari di questi esercizi commerciali a guadagnare e pagare tasse e imposte? A mare si può andare, ma senza folla. Che è come dire ai cittadini: la metà di voi resti a casa! I lombardi non debbono arrivare in Sicilia, mentre i migranti possono sbarcare!
Confessiamo che non riusciamo ad andare dietro ai ghiribizzi della politica siciliana. I bar e i ristoranti possono aprire, ma senza esagerare. I lombardi non sono graditi perché a rischio contagio, mentre i migranti possono sbarcare.
Insomma, non è facile capire cosa vuole la politica e come comportarsi.
Non riusciamo a comprendere le perplessità degli attuali governanti della Regione siciliana circa l’eventuale arrivo, nella nostra Isola, di turisti provenienti dalla Lombardia. Perché i governanti siciliani sono preoccupati? Perché la Lombardia continua ad avere il 50% dei nuovi contagiati dal Coronavirus e 25 mila attualmente positivi su un totale di 55 mila in tutta Italia.
Per carità: nulla da dire su questi numeri. Però il presidente della Regione, Nello Musumeci, ci dovrebbe spiegare perché è tanto preoccupato per l’eventuale arrivo dei lombardi, mentre non è preoccupato per i migranti di provenienza dal Nord Africa che continuano a sbarcare in Sicilia.
Due giorni fa, a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, sono arrivati circa 400 migranti. Non lo diciamo noi: lo abbiamo letto nei seguenti giornali: Il Messaggero, Grandangolo di Agrigento, Il Post, AGI, Il Fatto Quotidiano, Leggo.it. Gds Agrigento, La Sicilia.
Tutti i migranti arrivati in Sicilia – in alcuni casi quando la Sicilia era ancora chiusa per emergenza Coronavirus – sono stati controllati? A noi risulta che su una parte sono stati effettuati i controllati, su altri no. I circa 400 migranti arrivati due giorni fa sono stati tutti visitati?
Ce lo chiediamo perché ci risulta che, proprio nel Nord Africa, il Coronavirus sia un espansione. Non lo diciamo noi: lo abbiamo letto nel seguente articolo pubblicato ieri da Sputnik:
“Coronavirus, in Africa i contagi sono oltre 110.000”.
Questo è il titolo. Segue l’articolo:
“Tra le zone più colpite continua ad esserci il Nordafrica, dove si contano oltre 1600 morti e 34.000 contagi. Nel continente africano continua ad aumentare il numero dei contagi confermati di Coronavirus, con 7.415 nuovi casi nella giornata, che portano il totale complessivo a 111.348”.
E ancora:
“Sale invece a 3.348 il bilancio delle vittime del Covid-19 in Africa, per un aumento di 165 casi rispetto alla giornata di ieri e 3.157 guarigioni. A riferirlo, in un comunicato odierno, è il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie dell’Unione Africana. Tra i Paesi maggiormente colpiti continuano ad esserci quelli del Nordafrica, dove si contano 1.600 morti e 34.400 positività; seguono l’Africa Occidentale (611 decessi e 29.200 contagiati), l’Africa Meridionale (451 morti e 24.200 casi), l’Africa centrale (334 morti e 11.400 casi) e l’Africa Orientale (33 morti e 12.200 contagi)”.
E ancora:
“Nei giorni scorsi l’OMS ha lanciato l’allarme, osservando che l’Africa, così come il Sudamerica, potrebbero essere i prossimi focolai della pandemia di Coronavirus”.
Ci permettiamo di ricordare al presidente della Regione siciliana che i migranti che sbarcano nella nostra Isola arrivano proprio dal Nord Africa, che è l’area più colpita di questo Continente.
Siamo un po’ stanchi di segnalare le contraddizioni della politica.
Si riapre quasi tutto, ma non ci debbono essere assembramenti. Ma se i bar sono aperti, anzi, se li hanno fatti riaprire perché l’Italia non ha i soldi per sostenere i commercianti (tant’è vero che ci sono tantissime persone che aspettano ancora i ‘famigerati’ 600 euro di Marzo!), è un bene o no che le persone frequentino bar o ristoranti? Sbagliamo, o gli esercizi commerciali hanno riaperto nella speranza che, a breve, gli stessi commercianti paghino IMU, TARI e altri balzelli ai Comuni senza soldi?
Quindi bar e ristoranti debbono essere aperti, debbono pagare tasse e imposte, ma non ci debbono essere assembramenti! Ma se la gente viene bloccata, o centellinata come fanno bar e ristoranti a incassare i soldi per pagare tasse e imposte ai Comuni?
Un po’ come le spiagge: a mare si può andare, ma non ci debbono essere assembramenti! Che è come dire alle persone: alcuni di voi possono andare in spiaggia, altre no, perché sennò si crea troppa folla!
Un po’ come i turisti: i lombardi no, perché in Lombardia il numero dei contagiati è ancora alto. Mentre per i migranti che arrivano in Sicilia – dei quali, in alcuni casi, non si sa nulla – va tutto bene?
La verità, egregio presidente della Regione siciliana, è che le cose o si fanno o non si fanno: se riaprite, riaprite e basta. Se non siete convinti, continuate a tenere tutto chiuso. Le soluzioni a metà – tipo quelli che entrano facendo finta di uscire, o che escono facendo finta di entrare – non funzionano.
Se andrà bene, il merito sarà vostro che avete riaperto; se riesploderanno i contagi la responsabilità sarà dei cittadini che non hanno rispettato il ‘distanziamento sociale’.
Voi politici sarete comunque salvi. E’ vero o no che le cose stanno così?
Foto tratta da Repubblica Palermo