Da quando il Governo regionale si è insediato – Novembre 2017 – è il primo provvedimento utile e perfino agronomicamente corretto adottato. I 10 milioni di euro serviranno per sostenere gli agricoltori nella lotta contro la Tristeza (che ha colpito gli alberi di arance rosse) e contro il Mal secco (che ha colpito i limoni). Una volta ogni tanto ne fanno una giusta!
Stentiamo a crederci: l’attuale Governo regionale siciliano ha fatto una cosa utile per l’agricoltura della nostra Isola:
“Agrumicoltura: dieci milioni di euro dalla Regione per le aziende danneggiate dalla ‘Tristeza’”, titola un comunicato di Palazzo d’Orleans, sede del Governo siciliano. In realtà, gli interventi riguardano anche il ‘Mal secco’.
La Tristeza, per la cronaca, è una malattia virale che si sta ‘mangiando’ una parte consistente degli alberi di arance rosse della Sicilia orientale.
Il Mal secco – sempre per la cronaca – è una malattia fungina che attacca il limone, il bergamotto e il cedro. In Sicilia crea problemi agli alberi di limone.
“Dieci milioni di euro per ripristinare gli agrumeti siciliani danneggiati dal virus della Tristeza e dal Mal secco – leggiamo nel comunicato -. Lo prevede il bando voluto dal governo Musumeci e pubblicato sul sito web dell’assessorato all’Agricoltura. L’iniziativa rientra nell’ambito della Misura 5.2 del Programma di sviluppo rurale”.
Vari i provvedimenti previsti:
“Ricostruzione degli impianti arborei a destinazione produttiva, distruzione ed estirpazione delle piante infette, smaltimento del materiale di risulta dell’impianto arboreo danneggiato, acquisto e reimpianto di varietà di piante resistenti o tolleranti, sono alcuni degli interventi realizzabili, per riportare gli agrumeti siciliani nelle condizioni di efficienza nella quali si trovavano prima della diffusione del virus. Potranno presentare istanza gli agricoltori che hanno subito un danno non inferiore al 30 per cento”.
“Si tratta – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – di una ulteriore risorsa compensativa per i nostri agricoltori costretti a subire i cospicui danni causati dalla patologia agli agrumeti dell’Isola, dall’altro rappresentano un significativo passo in avanti sul fronte della spesa comunitaria del Psr”.
“Gli agricoltori – leggiamo sempre nel comunicato – potranno avvalersi dei portinnesti e delle varietà oggetto di una lunga attività di ricerca del Centro di ricerca per l’agrumicoltura e le colture mediterranee di Acireale, anche per ampliare il calendario di maturazione dell’arancia rossa, notoriamente concentrato in due mesi, ma che può essere ampliato da novembre a maggio, con conseguenti vantaggi commerciali”.
“Attraverso questo bando ripristiniamo non soltanto gli agrumeti danneggiati dal dilagante virus della Tristeza – afferma l’assessore per l’Agricoltura, Edy Bandiera – ma anche il livello di competitività e le perdite del potenziale produttivo delle imprese agrumicole siciliane”.
Le istanze di finanziamento potranno essere presentate – dal 15 giugno al 31 ottobre 2020 – attraverso il portale Sian della Regione Siciliana e inoltrate informaticamente all’Ispettorato provinciale dell’agricoltura competente per territorio.
Assessore Bandiera, controlli-farsa sul grano che arriva con le navi, dobbiamo ammettere che lei e il suo ‘principale’ avete fatto una cosa giusta.
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