Invece di essere aiutati dalla Ue gli italiani dovranno rimetterci i propri risparmi? Il PD ha già proposto la patrimoniale. Conte: “Siamo tutti consapevoli che in Italia c’è un grande risparmio privato…”. Romano Prodi: “Giacciono in banca quasi 1.800 miliardi di liquidi… Questo denaro deve essere messo in circolo con tutta la velocità possibile, accelerando e incentivando la spesa dei consumatori”. Dove vogliono arrivare?
Tira una brutta aria per i risparmi degli italiani. Bruttissima aria. Che non sono solo i soldi dei conti correnti bancari, ma anche i soldi dei conti correnti postali e i fondi comuni d’investimento sottoscritti dagli italiani. Se ci fermiamo a questi, siamo a quasi 3 mila miliardi di euro.
Sono i soldi sui quali l’Unione europea dell’euro vorrebbe mettere le mani, ‘incaprettando’ l’Italia nel MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità. Ma il MES andrà a farsi benedire perché una buona parte dei parlamentari grillini ha detto a chiare lettere che non lo voterà mai.
E allora? Il dato di partenza è che l’Unione europea, per questa pandemia, non ha aiutato l’Italia. E non ha alcuna voglia di aiutarci.
La Ue si è limitata ad autorizzare la trasformazione in spesa corrente dei fondi europei assegnati all’Italia. Si tratta, in realtà, di fondi italiani perché l’Italia, per stare nell’Unione europea, riceve dalla stessa Ue, con i citati fondi europei, molto meno dei fondi che ogni anno eroga all’Unione.
Di fatto, i fondi europei sono soldi nostri. La Ue, autorizzando la trasformazione di questi fondi da spesa per investimenti (infrastrutture) a spesa corrente non ci sta danno alcunché!
E’ notizia di queste ore che il Fondo per la ricostruzione (Recovery Fund), circa 500 miliardi di euro, sarà disponibile il prossimo anno. All’Italia, se andrà bene, toccheranno circa 70 miliardi di euro.
L’Italia, per provare a far ripartire la propria economia, se il Coronavirus scomparirà, avrà bisogno di 400 miliardi di euro. Se il virus continuerà a farci compagnia, ci vorranno circa 800 miliardi di euro.
Da dove prenderli? Qualche giorno fa il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha rilasciato una dichiarazione che ha terrorizzato i risparmiatori italiani:
“Siamo tutti consapevoli che in Italia c’è un grande risparmio privato, e sicuramente questa è una delle ragioni di forza della nostra economia. Ci sono tanti progetti, vedremo a tempo debito”.
Il pensiero di tanti italiani è andato subito all’imposta patrimoniale, già ipotizzata dal Partito Democratico. E’ stato il PD a parlare di una possibile Covid tax:
“Si tratta – ha scritto qualche giorno fa Il Giornale – di un contributo di solidarietà deducibile che si applicherebbe nel 2020 e nel 2021 e che comporterebbe un esborso aggiuntivo compreso tra 110 euro e 54 mila euro l’anno. Il PD aveva presentato alla Camera un emendamento intitolato ‘Proposta contributo di solidarietà per redditi Irpef superiori a 80.000 euro lordi annui’: il testo prevede delle aliquote variabili dal 4% oltre 80mila euro all’8% oltre il milione per un valore di 1,25 miliardi di euro e per un totale di 803.741 contribuenti (che corrispondono all’1,95% del totale contribuenti Irpef che sono circa 41,2 milioni)”.
Pensate un po’ quanto sono bravi i signori del PD: gli italiani sono rimasti chiusi in casa per due mesi e mezzo, in tanti hanno perso il lavoro, l’economia italiana è allo sbando e invece di chiedere sostegno all’Unione europea cosa pensano dalle parti del Partito Democratico? Di andare a togliere i soldi a quella parte degli italiani che negli anni passati ha risparmiato!
Tutto questo per restare nell’Unione europea degli strozzini!
Oltre al PD ci sono, in queste ore, le riflessioni ‘intelligenti’ di Romano Prodi: sì, lui, quello che ha ‘infilato’ l’Italia nel sistema euro e che ha privatizzato l’IRI: insomma, un ‘benefattore’ degli italiani e dell’economia italiana.
Cosa dice questo ‘scienziato’? Che l’Italia deve accettare i 36 miliardi del MES e deve utilizzare il risparmi degli italiani!
Ecco la sua ‘eccelsa’ riflessione pubblicata dal quotidiano Il Messaggero (che noi riprendiamo da JEDA NEWS):
“Adesso basta: dobbiamo fare di tutto per rimetterci in cammino prima degli altri… la prima condizione per la ripresa è di non fare fesserie. Accettiamo quindi i 36 miliardi di credito che vengono dall’Unione europea con il MES. Arrivano senza condizioni e tassi vicino allo zero”.
Nella testa del noto ‘europeista’ non accettare il MES sarebbe una “fesseria”!
Riferendosi al risparmio degli italiani ha detto:
“Giacciono in banca quasi 1.800 miliardi di liquidi e le famiglie hanno speso, in questi mesi di isolamento, venti miliardi in meno. Questo denaro deve essere messo in circolo con tutta la velocità possibile, accelerando e incentivando la spesa dei consumatori”.
Gli italiani che hanno risparmiato dovrebbero spendere i propri risparmi. E se non lo faranno – anche perché, in tempo di pandemia, non è che in giro ci sia tutta questa voglia di spendere soldi, che si farà? La patrimoniale?
Ma alla fine a che serve l’Unione europea? A farci mangiare il grano canadese al glifosato? A rifilarci l’olio d’oliva tunisino a dazio zero? A rompere le scatole ai nostri pescatori? A costringere il nostro paese a vendere a prezzi stracciati gli asset alla Germania? Perché continuare a restare in un’Unione europea che sa solo penalizzarci?
Foto tratta da Dagospia
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