Il video in cui Dario Musso viene sbattuto a terra e sedato. Che succede in Italia?/ MATTINALE 511

10 maggio 2020

Oggi torniamo sulla vicenda del giovane Dario Musso, protagonista, suo malgrado, di una vicenda che definire incredibile è poco. Torniamo su questa storia per mettere a disposizione dei nostri lettori le immagini che testimoniano la realtà dei fatti. E per riflettere sulla democrazia in Italia e su una possibile “dittatura sanitaria”

Oggi dedichiamo il nostro Mattinale all’incredibile vicenda di Dario Musso, il trentatreenne di Ravanusa che è stato circondato, placcato, sedato in strada a trasportato in un ospedale dove è stato rinchiuso, visto che è stato fatto oggetto di un Tso, sigla che sta per Trattamento sanitario obbligatorio. Una vicenda assurda, perché come potete vedere e ascoltare nei due video che postiamo i calce a questo articolo, Dario Musso, poco prima di essere imprigionato e sedato, era perfettamente lucido.

Il giovane sta semplicemente manifestando le sue idee, come prevede l’articolo 21 della Costituzione italiana:

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.

Il giovane Dario Musso sta manifestando il proprio pensiero con un megafono. Sta semplicemente dicendo che, a suo avviso, la pandemia non c’è e che bisogna uscire in strada a passeggiare.

Sbagliamo, o è quello che sta succedendo in Italia da sette giorni a questa parte? Dalle Alpi alla Sicilia la gente non è fuori, dai navigli di Milano al mare di Mondello di Palermo? Disponiamo il Tso per tutti quelli che sono usciti a passeggiare per le strade d’Italia?

E che dire di tutti i commercianti che vogliono tornare a lavorare? Matti pure loro?

La verità è che le scene che potete vedere nei due video non sono degne di un Paese civile: queste cose avvengono nei Paesi dove non c’è democrazia e dove a comandare sono le dittature.

Questi metodi – far passare per matti i dissidenti – erano in voga nella Russia comunista (non soltanto ai tempi di Stalin, ma anche oltre), nella Cina della ‘Banda dei quattro’, nella Cambogia di Pol Pot. O in certi Paesi del Sud America, dal Cile di Pinochet all’Argentina dei Desaparecidos.

Mai potevamo immaginare che avremmo assistito a una vicenda del genere in Sicilia! Invece è successo a Ravanusa, provincia di Agrigento, dove la realtà ha superato l’immaginazione pirandelliana.

L’automobile sulla quale viaggiava Dario Musso è stata fermata dalle forze dell’ordine. Il giovane è stato fatto scendere dalla sua auto, sbattuto a terra senza tanti complimenti, sedato e trasportato all’ospedale di Canicattì, nel reparto di Psichiatria. Qualcuno ha deciso che era andato di testa.

A decidere di appioppare il Tso a Dario Musso è stato il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo.

Eppure nel video che lo stesso Dario ha pubblicato sulla rete qualche minuto prima di essere arrestato, il giovane è lucido, presente e fa anche ironia su quelli che, di lì a poco, lo avrebbero arrestato. Insomma, il giovane non è affatto “in preda ad alterazioni psichiche” tali da giustificare un Tso!

Il Tso è regolato da una legge specifica: in base a tale legge si può procedere con questo trattamento “solo se esistano alterazioni psichiche tali da richiedere urgenti interventi terapeutici”.

Dopo di che il giovane Musso si ritrova in ospedale, nel reparto di Psichiatria, legato ad un letto con il catetere, senza la possibilità di parlare con i propri familiari.

Ribadiamo: quello che è successo è incredibile, ma è successo!

Il fratello di Dario – l’avvocato Lillo Massimiliano Musso – ha provato lo stesso giorni e nei due giorni successivi a mettersi in contatto con il fratello.

La risposta che riceve è sempre la stessa: suo fratello è contenuto e sta dormendo.

Solo il quarto giorno Lillo Musso riesce a scambiare qualche parola con il fratello Dario. Come potete ascoltare nel video, la voce del ragazzo ‘contenuto’ nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Canicattì è flebile, confusa. Ad ascoltare la sua voce si prova dolore e rabbia.

Qualcuno, forse non andando troppo lontano dalla realtà, ha parlato di “dittatura sanitaria”.

Una cosa è certa: non stiamo vivendo un bel periodo. E certi atti sono la prova che qualche cosa sta cominciando a funzionare male, molto male.

QUI IL VIDEO DOVE SI VEDE IL GIOVANE DARIO MUSSO PLACCATO E SEDATO 

DARIO MUSSO VIENE PRESO SEDATO E FATTO OGGETTO DI TSO: VIDEO

Foto tratta da Giornalettismo

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