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Coronavirus/ Più che raddoppiati i contagi a Milano. Per caso c’entra la Pasquetta sulle strade?/ MATTINALE 499

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Noi non siamo ‘esperti’. E nemmeno virologi. Però, in queste ore, abbiamo notato che, esattamente 15 giorni dopo le vacanze di Pasqua, i contagi a Milano sono raddoppiati. E anche se in quei giorni l’informazione non è stata molto ‘gettonata’ (erano i giorni televisivi della grigliata sui tetti del quartiere Sperone di Palermo), ci siamo ricordati che in quei giorni a Milano…  

A Milano i contagi di Coronavirus sono raddoppiati. E ieri erano aumentati rispetto all’altro ieri. Che sta succedendo? Perché invece di scendere il numero dei contagi è tornato a salire?

Noi non viviamo a Milano. Però non ci sfugge un particolare: e cioè che sono passati 15 giorni esatti dalla giornata della Santa Pasqua. E allora ci sorge il dubbio: e cioè che Milano stia pagando il tributo alla gita fuori porta di tanti milanesi tra Pasqua e Pasquetta.

Di quei giorni, in effetti, qualcosa ricordiamo. A Milano sono state registrate lunghe code di automobilisti. No, in effetti il ricordo è un po’ vago, perché in quei giorni la ‘Grande informazione’ era concentrata sui tetti del quartiere Sperone di Palermo. Dove era stata registrata una grigliata di una decine di persone (a Palermo si definisce “arrustuta” o di carne o di pesce).

Tutti concentrati sui palermitani ‘incivili’, ci siamo quasi dimenticati di quanto era già avvenuto e avveniva dalle parti di Milano. Dove, a partire da qualche giorno prima di Pasqua, tante gente, nella “Città che non si ferma” si era riversata per le strade.

Il 10 Aprile, ad esempio, eravamo rimasti colpiti da un articolo del Corriere della Sera:

“Traffico come in un giorno normale anche a Milano: in viale Fulvio Testi, dove gli agenti delle volanti controllavano i veicoli, si sono formate lunghe code di auto. Lo stesso in corso Buenos Aires”.

Per carità: noi non siamo esperti, non siamo virologi, però non è un po’ strano che, a Milano, il numero dei contagi sia cresciuto 15 giorni dopo le vacanze pasquali?

leggiamo il titolo di un articolo de Il Giorno di ieri:

Coronavirus Lombardia, in calo terapia intensiva. Contagi più che raddoppiati a Milano”.

Ci sta il calo del ricorso alle terapie intensive. Chissà, magari è anche merito del Tucilizumab, il farmaco che in Italia, per combattere il Coronavirus, è stato sperimentato per la prima volta dall’ospedale Pascale di Napoli. Poi lo hanno sperimentato anche a Brescia con ottimi risultati: ne ha parlato la televisione – della sperimentazione di Brescia – ma si sono dimenticati di ricordare che la prima sperimentazione è stata fatta a Napoli.

Vabbé, cose che capitano. Così il TG Leonardo si è preso la richiesta di rettifica da parte del Movimento24agosto per l’Equità territoriale fondato da Pino Aprile.

Sì, può capitare. Anche perché i lombardi, dopo quello che è successo, come si usa dire dalle nostre parti, sono un po’ presi dalla ‘botta’.

Però, ‘botta’ per ‘botta’, visto che a Milano e nel Nord Italia fremono per “riaprire”, magari trovano anche il tempo per riflettere sulla possibile correlazione tra la Pasquetta malandrina con annessa gita fuori porta e i contagi “più che raddoppiati” certificati 15 giorni dopo…

 

 

 

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