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11 mila uccelli morti in Germania: la natura si ribella alla follia dell’uomo?

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Sembra che la causa della morte di tanti uccelli (11 mila uccelli morti è un’ecatombe) sia un batterio. Sarebbe interessante capire da dove sia spuntato questo microrganismo. Casi simili, alla fine dello scorso anno, si sono verificati in Emilia Romagna e nel Galles. La natura è impazzita o l’ha fatta impazzire l’uomo con pesticidi, erbicidi e via continuando? 

Non c’è solo il Coronavirus a ricordarci che, forse, stiamo sbagliando qualcosa nella gestione del Pianeta Terra. Per ora c’è il tiro a bersaglio contro il premio Nobel per la Medicina nel 2008, Luc Montagnier, perché ha detto, da scienziato, quello che tanti comuni cittadini del mondo pensano: e cioè che questo benedetto Covid-19, o Coronavirus, sia scappato (o fatto scappare?) da un laboratorio. Però i danni provocati all’ambiente dall’uomo sono tanti: oggi abbiamo ricordato l’inquinamento provocato dagli allevamenti animali del Nord Italia, mentre dalla Germania arriva la notizia di 11 mila uccelli morti.

Il numero di uccelli morti è elevato. La notizia l’ha diffusa The Guardian, che riporta il parere di alcuni scienziati che si stanno occupando della moria di cinciarelle, uccelli stanziali che somigliano ai passeri. C’è molta preoccupazione, perché i tedeschi sono molto attenti all’ambiente. Si teme, insomma, un’alterazione delle catene alimentari, perché questi uccelli si nutrono di insetti che, senza i propri predatori, potrebbero proliferare e creare problemi ecologici.

“Purtroppo, nelle ultime due settimane – leggiamo su notizie.it esteri – un numero esorbitante di loro ha perso la vita e secondo la Nabu tra i sintomi della presunta malattia causa dello sterminio ci sarebbero problemi respiratori, inappetenza e inerzia. Per cercare di studiare meglio il problema, gli esperti hanno chiesto a tutti i cittadini tedeschi di non dare più loro da mangiare né fornire abbeveratoi, anche per scongiurare un eventuale trasmissione all’uomo”.

Dopo quello che è successo con il Coronevirus – virus che, dai pipistrelli, si è trasferito nell’uomo, si teme che dagli uccelli possano arrivare altre malattie.

Di che tipo di malattia si tratta? All’inizio si pensava a un virus. “Il primo test condotto su alcuni esemplari di cinciarella, però – leggiamo sempre su  notizie.it esteri – dimostra morte per un’infezione batterica da Suttonella ornithocola, della famiglia Cardiobacteriaceae. Nota nel Regno Unito dagli anni Novanta, è stata registrata in Germania solo nel 2018. Per il momento non sono stati forniti ulteriori dettagli in merito alla vicenda, né se tale malattia abbia colpito altri animali della zona”.

Stando a quanto si conosce fino ad ora, per l’uomo non ci dovrebbero essere pericoli.

Non è la prima volta che si ritrovano uccelli morti. E’ successo nel Dicembre dello scorso anno in Galles. Dove sono stati trovati morti poco più di 200 uccelli. Stessa scena anche in Italia, dalle parti di Ravenna, tra Settembre e Ottobre 2019: oltre mille e 300 uccelli morti.

Per ogni cosa c’è una spiegazione e, spesso, l’uomo si auto-assolve. Magari – nel caso dell’Italia – c’entrano l’agricoltura intensiva, la siccità e l’inquinamento provocato da pesticidi ed erbicidi? Chissà…

QUI L’ARTICOLO DI notizie.it esteri

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