Ci vuole veramente coraggio a fare politica così, sperando che gli italiani dimentichino. Ma i medici pubblici italiani lo sanno benissimo – egregio signor Berlusconi – che le retribuzioni gliel’ha bloccate lei nel 2008, considerando i medici pubblici alla stessa stregua degli altri dipendenti pubblici!
Non siamo stupiti del fatto che Silvio Berlusconi sia favorevole al MES, il Meccanismo Europea di Stabilità. Non è la prima volta che il leader di Forza Italia si schiera in favore dell’Europa dell’euro nella speranza di salvare le proprie aziende. La cosa che ci fa sorridere amaramente è che, ieri, lo stesso Berlusconi abbia dichiarato che i medici italiani impegnati nelle strutture sanitarie pubbliche debbano essere pagati meglio. Tale affermazione, per chi ha un po’ di memoria, è semplicemente incredibile!
Chi ha un po’ di memoria dovrebbe ricordare che è stato proprio il Governo presieduto da Berlusconi, nel 2008, a bloccare le retribuzioni di tutto il pubblico impiego, compresi i medici pubblici, che sono stati considerati come tutti gli altri impiegati pubblici.
Quindi per il Governo Berlusconi i medici pubblici erano uguali a tutti gli altri impiegati pubblici. E questo nonostante i medici pubblici svolgano un lavoro un po’ diverso da quello degli altri pubblici impiegati.
Quelli che oggi vengono definiti “eroi”, per undici anni, hanno rinunciato all’aumento delle retribuzioni. Si parla tanto – e in parte correttamente – dei tagli alla sanità pubblica italiana effettuati dal Governo di Mario Monti. ma il primo Governo nazionale che ha tagliato i fondi alla sanità pubblica è stato il Governo Berlusconi, bloccando le retribuzioni dei medici pubblici.
Solo due mesi fa – a quattro anni di distanza da una sentenza della Corte Costituzionale – i medici pubblici italiani hanno visto i primi effetti del recente rinnovo del contratto. Dopo undici anni gli hanno riconosciuto un aumento lordo di 200 euro circa.
Dopo undici anni di blocco delle retribuzioni lo Stato ha deciso di tenersi dieci anni di mancati aumenti degli stipendi dei medici, riconoscendo a questa categoria solo un aumento di 200 euro lordi!
Di fatto, lo Stato italiano ha negato ai medici pubblici non soltanto gli arretrati, ma anche una parte non secondaria dello stipendio. Senza il blocco delle retribuzioni – deciso, lo ribadiamo ancora una volta nel 2008 dal Governo Berlusconi – oggi i medici pubblici avrebbero una retribuzione mensile di circa mille e 500 euro in più!
Dopo di che, lo stesso Berlusconi, oggi dice che i medici pubblici italiani dovrebbero guadagnare di più. Certo che ci vuole una faccia dio bronzo per dire una cosa del genere!