L’ipotesi non è campata in aria. Anche perché sono vari i soggetti che, in questi giorni, hanno proposto di fare ‘cassa’ togliendo i soldi dai conti correnti degl’italiani
Mille e 400 miliardi di euro a rischio di prelievo forzoso?
Ricordiamo che i mille e 400 miliardi sono i soldi presenti nei conti correnti degli italiani. E sono soldi che lo Stato italiano, in un qualunque momento, potrebbe erodere.
Il tema è molto importante, perché sono vari i soggetti che hanno proposto il prelievo forzoso.
E’ l’ipotesi prospettata dal PD: colpire i redditi superiori a 80 mila euro.
“L’imposta – leggiamo su InvestireOggi – sarebbe scaglionata: oltre 80.000 euro di Irpef si applica il 4% di imposta, oltre 100.000 si applica il 5%, oltre 300.000 si applica il 6%, oltre 500.000 si applica il 7%, oltre 1.000.000 si applica l’8%. In tutto verrebbero coinvolti 803.741 contribuenti per (pari all’1,95% del totale) per una raccolta di 1,25 miliardi di euro. Per fare un esempio pratico, chi ha un reddito di 100.000 euro all’anno pagherebbe 800 euro lordi in più di tasse, 345 euro netti. In più questo contributo sarebbe deducibile dalla dichiarazione dei redditi”.
Qui trovate un articolo di InvestireOggi su un possibile prelievo forzoso.
Come potete notare, invece di aiutare gl’italiani in un momento di grandissima difficoltà, un partito di Governo parla espressamente di colpire gli italiani andando a prelevare direttamente i soldi dai conti correnti.
C’è anche una seconda proposta: un prelievo forzoso nazionalpopolare: andare sempre sui conti correnti e prelevare da ogni conto corrente 1 o 2 euro.
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