Le anime belle d’Italia che hanno sempre decantato l’Unione europea, in queste ore, sono costrette a prendere atto di avere sbagliato tutto. La Ue, oggi, non è altro che Troika e le leve del debito al posto di carri armati e missili. E violenza, odio, miseria e aggressioni
di Diego Fusaro
Coronavirus, Die Welt: “Merkel non ascolti l’Italia, la mafia aspetta i soldi da Bruxelles”.
Allora vi piace questa UE di Stati che si odiano e stanno uno di fronte all’altro con ostilità pari ai tempi della II Guerra Mondiale? Questo e non altro è la UE: una spietata guerra economica. Che ai carri armati e ai missili ha sostituito la Troika e le leve del debito. Cambiano i mezzi, certo. Ma pressoché invariati, a rigore, restano gli effetti: miseria e morti, violenza e aggressioni, odio e diffidenza.
La Germania ha già invaso la Grecia, nel silenzio generale. E anzi nell’approvazione di molti:
“I Greci se la sono cercata, col loro debito”.
Vi suona nuova questa affermazione? E i 700 bambini greci morti grazie all’austerità decretata da Bruxelles li avrete mica rimossi? Ce lo chiede l’Europa, ce lo chiede il mercato. Come l’essere di Aristotile, anche la violenza si predica in molti modi: uno è quello economico. E di questa violenza economica la UE è campionessa ineguagliata. In molti l’hanno detto. E v’è senz’altro del vero.
Due considerazioni.
(1) La UE non è unione fraterna dei popoli, come recita il rosario dell’europeisticamente corretto: è guerra economica, asimmetria finanziaria, lotta del debito. Per questo, nel momento della crisi, non v’è solidarietà: e anime belle sono coloro i quali la invocano. V’è, invece, com’è ovvio, il militaresco tentativo di approfittare della situazione per potenziare se stessi, trionfando sul cadavere del nemico in difficoltà: così e non altrimenti si spiega il contegno di Germania e Olanda in primis ai danni di Italia e Spagna.
La Germania, giova rammemorarlo, ha assunto da quando l’emergenza Covid19 è principiata l’atteggiamento del nemico di guerra, non certo del fraterno sodale: mascherine bloccate e poi sbloccate, proposta dell’usura del MES e ora, dulcis in fundo, offese invereconde a mezzo stampa del Welt. La UE non è casa di solidarietà tra i popoli, ma campo marziale tra potenze che hanno posato i fucili canonici per imbracciare le mitragliatrici del debito e dello spread.
(2) La UE è una nuova forma del Reich. Un nuovo Impero teutonico, che aspira a soggiogare le realtà nazionali con le buone o con le cattive, con il consenso o con la violenza economica. Del resto, un capitalismo perfettamente compiuto sarebbe quello che – Lukács docet – funzionasse senza dover più ricorrere alla violenza militare e politica. Gli basterebbe, appunto, quella economica.
Pensateci, allora, quando dite che la lotta è tra cosmopolitismo buono e nazionalismo cattivo. Forse, per pensare altrimenti, è tra l’imperialismo di chi vuole dominare e sottomettere gli altri e il desiderio di indipendenza nazionale di chi a questo movimento resiste, rivendicando il diritto di esistere e di autodeterminarsi.
Il contesto è, certo, mutato: ma – consentitemi una piccola nota storiografica – Hitler, che sempre invocate come emblema del sovranismo nazionale, era un imperialista e non un sovranista. A lui resistettero, invece, Stati nazionali, che al suo Reich si opposero. Reich UE a guida tedesca o Stati sovrani nazionali: è questa l’alternativa.
Foto tratta da Lo Spiffero
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