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Emergenza Coronavirus: con Troina diventano quattro le ‘zone rosse’ della Sicilia

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Adesso sono quattro le ‘zone rosse’ della Sicilia. La quarta è il Comune di Troina, dovo sono stati riscontrati “94 casi di positività al Coronavirus, essenzialmente circoscritti tra pazienti ed operatori del Centro ‘Oasi'”. Il comunicato della presidenza della Regione siciliana. La descrizione delle restrizioni  

Emergenza Coronavirus: Troina, in provincia di Enna, il quarto Comune siciliano che diventa “zona rossa”.

Lo ha deciso, con una propria ordinanza, il presidente della Regione Nello Musumeci. Provvedimento adottato in accordo con il sindaco di Troina, Sebastiano Fabio Venezia.

“Fino al 15 Aprile – leggiamo nel comunicato di Palazzo d’Orleans – nel centro montano dell’entroterra vigerà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, a eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Potranno entrare e uscire dal paese solo gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nell’assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché esclusivamente per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, di prodotti sanitari, di beni e servizi essenziali. Inoltre, è consentito il transito, in entrata e in uscita, dei residenti o domiciliati (anche di fatto) nei Comuni interessati, esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante”.

“Il provvedimento si è reso necessario per evitare il diffondersi del contagio del Covid-19, dopo che gli uffici dell’ASP hanno segnalato ben 94 casi di positività al Coronavirus, essenzialmente circoscritti tra pazienti ed operatori del Centro ‘Oasi’. Nella struttura sono arrivati nei giorni scorsi due esperti scientifici inviati dalla Regione e alcune unità della sanità militare”.

Gli altri tre Comuni siciliani dichiarati ‘zona rossa’ dovrebbero essere salemi in provincia di Trapani, Agira, in provincia di Enna e Villafrati, in provincia di Palermo.

Foto tratta da tempostretto.it

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