A segnalare questa anomalia è il senatore della Basilicata, Saverio De Bonis. “Bisogna assolutamente evitare che il virus della burocrazia porti al collasso migliaia di aziende e provochi una catastrofe sociale ed economica senza precedenti”
Bloccare subito i protesti, i pignoramento e le vendita all’asta: lo chiede il senatore della Basilicata, Saverio De Bonis.
“Rivolgo un appello urgente al governo e ai parlamentari – si legge in una dichiarazione che De Bonis ha rilasciato al giornale on line, sassilive.it – affinché si attivino per bloccare i protesti, i pignoramenti e le vendite all’asta che rischiano di venire eseguiti fin da lunedì 31 marzo. Nelle more di un nuovo provvedimento o di una nota interpretativa che estenda le sospensioni previste per la ex zona rossa a tutto il territorio nazionale, chiediamo che il governo e i suoi rappresentanti territoriali si attivino con urgenza per fermare questa fortissima ingiustizia”.
“Nella sola provincia di Matera – aggiunge De Bonis – i protesti sono 150, e almeno il triplo nella provincia di Potenza. Immagino che una simile situazione si ritrovi in molte province italiane. È auspicabile, quindi, che le Prefetture intervengano per conto del governo per bloccare le banche e rassicurarle sul fatto che il governo provvederà a colmare questo vuoto normativo con il nuovo decreto di aprile. Tutti i miei colleghi dovrebbero sollecitare un intervento simile, per evitare che il virus della burocrazia porti al collasso migliaia di aziende e provochi una catastrofe sociale ed economica senza precedenti”.
Il senatore Saverio De Bonis segnala un’anomalia: tutta l’Italia è stata dichiarata “zona rossa”, con riferimento all’emergenza Coronavirus. Ma le sospensioni di protesti, pignoramenti le vendite all’asta non sono stati bloccati in tutta l’Italia.