Lo dice il responsabile in Sicilia del Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale, Franco Calderone, commentando il tentativo di alcune famiglie di portarsi a casa il cibo da un Centro commerciale senza pagare. Le istituzioni che fanno? Li facciamo morire di fame in attesa che la Ue e il Governo Conte decidano cosa fare?
Stamattina l’economia siciliano Antonio Piraino ha scritto sul nostro blog che ad Aprile gran parte del popolo italiano non avrà i soldi per mangiare a causa della crisi economica provocata dal Coronavirus. A Palermo ‘u pitittu (leggere fame per i non siciliani) è in anticipo sulle sue previsioni: oggi un primo gruppo di cittadini senza soldi per poter fare la spesa ha provato a portare a casa gli alimenti da un Centro commerciale.
Le ‘istituzioni’ che fanno? Li facciamo morire di fame in attesa che l’Europa decida cosa fare?
Intanto Franco Calderone, responsabile in Sicilia del Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale, movimento fondato dal giornalista e scrittore meridionalista, Pino Aprile, in un comunicato, lancia un appello al Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando:
“Il Sindaco di Palermo si occupi subito di chi nella sua città non ha un euro per fare la spesa, siamo già alla disperazione. Ci arrivano tantissime segnalazioni di famiglie in affanno e c’è anche chi pensa a gesti estremi. Quello che è successo oggi al LDL di viale Regione siciliana ne è un esempio. Alcune persone ci avevano già anticipato questa intenzione ed ho tentato, evidentemente, invano, di farli desistere. Ma la disperazione, talvolta, vince su tutto”.
“Purtroppo – dice sempre Calderone – questa emergenza Covid19 ha accentuato la povertà, perché chi prima si arrangiava, adesso non può fare neanche quello. Sappiamo che si tratta di persone che svolgevano lavori occasionali ora spariti, o persone che lavoravano in nero. Non è il momento questo di dissertare sulle lacune e sulle storture del mercato del lavoro siciliano: questo è il momento di aiutare chi non può più procurarsi il pranzo e la cena. E a Palermo sono tanti. Cosa debbono fare? Vogliamo davvero assistere a scene drammatiche o ad un impennata di comportamenti illeciti”?
“Leoluca Orlando deve occuparsi di loro immediatamente, e il mio è un sincero appello – prosegue il responsabile in Sicilia del Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale -. Sappiamo che il Comune non ha risorse, ma si attivi con Regione e Stato per trovarle. Si potrebbe, per esempio, destinare ai palermitani più poveri lo stesso trattamento che viene riservato ai migranti ai quali viene data una certa quantità di denaro al giorno. Si potrebbe pensare a delle carte comunali con cui fare la spesa. Siamo certi che non mancheranno idee ad Orlando, ma deve attivarsi subito, e deve anche fare in modo di informare adeguatamente le persone meno abbienti delle misure in loro sostegno. Anche attraverso un altoparlante su una macchina, proprio come sta facendo la Protezione Civile in questi giorni per dire di stare a casa. La Caritas o le altre organizzazioni non possono fronteggiare questa emergenza, è giusto che sia lo Stato ad occuparsi degli ultimi, con le sue rappresentanze territoriali. Ed è giusto che lo faccia in primo luogo il Comune di Palermo, che è l’interfaccia delle istituzioni più prossima ai cittadini”.
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