In effetti è strano che due Ministri – Luciana Lamorgese (Interni) e Roberto Speranza (Salute) – dicono che in Italia ogni cittadino deve rimanere nel proprio Comune, mentre da Reggio Calabria un fiume di auto invade Messina. Cateno De Luca: “La mia pazienza è finita, stasera blocco tutto”
E’ durissima la reazione del Sindaco di Messina, Cateno De Luca, al controesodo che, in queste ore investe la città dello Stretto, letteralmente presa d’assalto da automobilisti che arrivano da Reggio Calabria.
Da stasera – questa la notizia che no leggiamo sul quotidiano on line
“Questa mattina – dice De Luca – ho visto video e foto del flusso incontrollato di macchine che stanotte hanno attraversato lo Stretto dalla Calabria per raggiungere la Sicilia. Mi sono reso conto che qua c’è qualcuno che gioca con la nostra vita e la nostra pazienza. Bene, la mia è finita. Sto preparando una diffida contro il Governo nazionale, il prefetto di Messina, di Reggio Calabria e dei questori: voglio capire che cosa è successo stanotte”.
“Voglio la prova e il riscontro dei controlli fatti e li voglio entro stasera – dice De Luca -. Io oggi sarò lì, a costo di bloccare la nave. Invito anche il presidente Musumeci (Nello Musumeci, presidente della Regione siciliana ndr) a seguirmi: basta con le proteste isolate. Venga con me stasera sulla sponda dello Stretto. Non permetta a nessuno di giocare con la pazienza dei siciliani. Stasera, a costo di farmi arrestare per l’ennesima volta, non permetterò altri vergognosi esodi. Inoltre, farò un’ordinanza per bloccare il transito selvaggio delle persone sullo Stretto, in ottemperanza al decreto emanato ieri dai ministri Speranza (Roberto Speranza, Ministro della salute ndr) e Lamorgese (Luciana Lamorgese, Ministra degli Interni ndr). Chi dovrà passare lo deve comunicare almeno 2 ore prima, per permettere i controlli e decidere se può transitare o stare fuori dalla Sicilia”.
A questo punto il Sindaco De Luca chiama in causa i due citati Ministri del Governo Conte bis:
“Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, per intenderci quello del provvedimento che autorizza la gente a uscire di casa per fare il giro del palazzo, insieme al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che per intenderci è colei che con un colpo di penna mi può revocare dal mio ruolo di Sindaco, hanno infatti partorito l’ennesimo provvedimento che all’articolo 1 prevede misure urgenti a evitare il contagio sull’intero territorio nazionale. Allo scopo di contrastare il Covid-19 – continua il primo cittadino di Messina – hanno disposto il divieto a tutti, di trasferirsi da un Comune all’altro, sia con mezzi pubblici che privati. Il principio è: dove siamo restiamo. Poi tali ministri insipidi aggiungono le solite porcherie come: ‘salvo comprovate esigenze lavorative”.
De Luca precisa che verificherà in tempi brevi chi sono i pendolari e chi attraversa lo Stretto per arrivare a Messina per motivi di salute.
Dopo di che arriva l’ultima ‘bordata’ per il Governo e per Prefetti e Questori.
Al Governo nazionale dice:
“Dovete smetterla di emanare provvedimenti se poi non avete la forza di farli applicare, perché è un’umiliazione per me che sono in trincea e non nei Palazzi dorati. È umiliante anche per chi continua a stare murato in casa”.
Poi il messaggio finale:
“Cari Ministri, Prefetti e Questori, organizzatevi perché io stasera sarò lì, a non fare passare nessuno. Non ci lasceremo più prenderci in giro: si deve realmente schierare l’esercito sulle sponde dello Stretto”.
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Foto tratta da lasiciliaweb