Siamo molto perplessi sull’azione del Governo Conte bis in questo delicato momento. Ma siamo ancora più perplessi nel leggere le lodi del segretario nazionale del PD a un’Unione europea che ha abbandonato l’Italia in un momento difficilissimo, creandoci, in alcuni casi, anche problemi
Sembra incredibile: dopo tutto quello che sta succedendo in questi giorni ci sono ancora esponenti politici italiani che elogiano l’Unione europea. Uno di questi – ma non è l’unico – è il segretario nazionale del PD, Nicola Zingaretti, che su Facebook scrive:
“Bene le scelte della Commissione europea e dalla Banca Centrale Europea per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Decisioni prese grazie anche alla spinta, all’impegno e alla forza dell’Italia. Ora è chiaro a tutti. Al contrario di tante sciocchezze dette in questi anni, la verità è che senza Europa non ce l’avremmo mai fatta. L’Europa ora non deve fermarsi ma andare avanti e diventare protagonista nella difesa dal Coronavirus e della ricostruzione delle economie. E’ nata per questo: per essere al servizio dei suoi cittadini e attore di pace nel mondo. Ora non può sbagliare. Su queste basi apriamo una fase nuova per la ricostruzione, con sempre più integrazione, cooperazione e investimenti europei”.
In realtà, l’unica decisione presa fino ad ora dalla Commissione europea e dalla Banca Centrale Europea (BCE) è l’eliminazione di quel concentrato di stupidità economica al servizio della Germania chiamato ‘Patto di stabilità’. Una balordaggine per chi lo subiva (per esempio l’Italia) che, stringi stringi, consisteva nel fatto che non potevamo spendere nemmeno i nostri soldi: soldi, peraltro, presi in prestito, perché l’euro, è noto, è una moneta a credito!
Ma il punto non è questo. Il vero punto è il tono di Zingaretti, offensivo per chi, sull’Unione europea, non la pensa come lui e come il suo partito. Così chi non la pensa come gli ‘europeisti’ alla Zingaretti dice “sciocchezze”, mentre lui, il PD e gli ‘europeisti’ italiani sono i custodi della verità…
Nulla di nuovo per chi ha conosciuto il Pci, formazione politica i cui esponenti non riuscivano a nascondere un – peraltro immotivato – complesso di superiorità.
I comunisti italiani si sono sempre sentiti più bravi degli altri: era nella loro natura. Si consideravano gli ‘intellettuali’ della politica, sempre pronti a dare voti a tutti gli altri.
Di cosa sono stati capaci lo abbiamo visto quando, grazie all’operazione Tangentopoli, sono finiti al Governo dell’Italia: basti pensare alle autostrade, alla scuola, all’università, alla Pubblica amministrazione, agli enti locali (l’ultima ‘perla’ è la legge Delrio sulle Province), alla sanità: non c’è settore della vita pubblica toccata dagli ex comunisti italiani che non sia stata riformata in peggio, quando non è stata trasformata in luogo di grandi affari.
Non abbiamo bisogno di scrivere nulla sulla gestione dei migranti: basta, a chiarire tutto, l’inchiesta su Mafia-Capitale.
Già, gli affari. Bettino Craxi – che al cospetto dei vari Occhetto, Veltroni, Prodi e via continuando fino ad arrivare ad oggi – era un gigante, veniva cnsiderato un “latitante”: mentre loro, i ‘compagni’ del PD, cosa sono?
Di tutti i disastri che hanno colpito l’Italia, gli ex comunisti – che nel frattempo si sono fusi con la ex Margherita, ovvero con i ‘residuati bellici’ della sinistra DC, ovvero il peggio di questo partito, più l’aggiunta di qualche frazione del Partito Radicale (non è un caso se gli eredi di Marco Pannella oggi siano alleati del PD) – non potevano non sposare l’europeismo liberista. E quindi non c’è da stupirsi se Zingaretti, oggi, celebri la fallimentare Unione europea.
Anche se qualche spiegazione in più Zingaretti potrebbe fornirla. “Al contrario di tante sciocchezze dette in questi anni, la verità è che senza Europa non ce l’avremmo mai fatta”.
Ecco, egregio segretario del PD Zingaretti: che significa “senza l’Europa non ce l’avremmo fatta?”. In cosa ci avrebbe aiutato l’Europa?
Nell’avere venduto a soggetti esteri un numero impressionante di imprese italiane?
Sì, in effetti in una cosa l’Unione europea ha aiutato l’Italia: a far arrivare nel nostro Paese grano duro canadese (cova che denunciamo da quattro anni!), grano tenero canadese (leggere il trionfo del grano Manitoba) e lenticchie canadesi a tempesta, abbassando i limiti delle sostanza contaminanti, a cominciare da glifosato e micotossine DON!
Sarebbero questi, segretario Zingaretti, gli ‘aiuti’ dell’Unione europea all’Italia?
Comunque, segretario Zingaretti, è bene che lei sappia chi sta aiutando concretamente l’Italia in piena tragedia Coronavirus:
la Cina ha inviato nel nostro paese medici, medicine e materiale sanitario;
Cuba ha inviato nel nostro paese 50 medici;
la Russia di Putin ha inviato in Italia medici, virologi e materiale sanitario.
Vediamo, adesso, chi ha ostacolato l’Italia nel momento di estremo bisogno:
Germania e Francia hanno bloccato l’esportazione di mascherine in Italia nelle prima fasi del contagio;
la Repubblica Cecae la Polonia che hanno provato a rubarci importanti carichi di mascherine;
la Banca Centrale Europea che ha causato ingentissimi danni alla Borsa valori italiana e ha provocato un aumento dello spread favorendo – tanto per cambiare – la Germania.
Ci sarebbero anche gli USA che, in questo momento, sta ignorando l’Italia: E forse sono gli unici un po’ giustificati: quel ‘genio’ di Trump ha snobbato il Coronavirus che sta incasinando il suo Paese!
Questi, segretario Zingaretti, sono i fatti. Cose che gli italiani sanno benissimo: tant’è vero che, alle ultime elezioni siete piombati al 18% e non è affatto vero che avete recuperato alle successive elezioni europee: alle elezioni europee è salita la percentuale, ma avete perso altri voti.
Se vi trovate al Governo lo dovete ai grillini che ormai, in termini elettorali, sono messi peggio di voi. Insieme governate l’Italia: e sono sotto gli occhi di tutti i risultati…
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