La follia del liberismo economico, che ha creato un mondo dove si fa affari e denaro su tutto, anche sulla salute delle persone, non risparmia il possibile vaccino per la lotta al Coronavirus. Con i soliti Stati Uniti d’America che vogliono controllare tutto…
C’è poco da fare: chi è abituato a imporre il proprio dominio con la prepotenza e con le armi non può cambiare. E non cambiano gli Stati Uniti d’America che, davanti all’emergenza Coronavirus, vogliono mettere le mani sul futuro vaccino.
Sì, gli americani vogliono controllare il possibile rimedio contro il virus che sta seminando il panico nel mondo. Perché possibile? Perché ancora non è nemmeno detto che il vaccino, benché importante, possa essere risolutivo (nel Regno Unito, ad esempio, non sembrano molto convinti che il vaccino risolverà al cento per cento il problema e stanno adottando un molto discusso rimedio alternativo: ma questo è un’altra storia). E lo vogliono fare, addirittura, convincendo un’azienda tedesca o spostare la produzione di questo vaccino negli Stati Uniti.
La storia è riportata da tanti giornali. Noi abbiamo scelto di citare un articolo scenarieconomici.it.
“Guerra dei vaccini fra Berlino e Washington – leggiamo si scenari economici.it -. Come scrive Reuters è in corso uno scontro economico e diplomatico fra i due Paesi da quando gli USA hanno cercato di convincere una ditta tedesca a spostare lo sviluppo del vaccino contro il COVID-19 oltreoceano. I politici tedeschi si sono fortemente opposti perché ritengono che nessun Paese debba avere l’esclusiva di un vaccino. La notizia è ufficiale ed è stata confermata dal Ministro della Salute tedesco. Secondo Berlino, non dovrebbero essere solo gli USA ad occuparsi dello sviluppo delle terapie, ma queste dovrebbero essere sviluppate su più fronti anche in Europa ed in Asia. La società in questione si chiama Curevac ed è specializzata nello sviluppo di vaccini da frammenti di RNA ed è in sviluppo nella sua sede di Tubingen. Fra i prodotti più recenti della società un vaccino per la copertura totale dalla rabbia con una sola iniezione che non richiede ripetizione”.
Gli USA, insomma, vorrebbero gestire in esclusiva il vaccino che, stando a quello che si dice, dovrebbe essere pronto tra Giugno e Luglio.
La pretesa americana fa parte della follia del nostro tempo: un tempo nel quale anche la produzione dei vaccini, invece di essere governata dagli Stati nell’interesse della collettività, è finita, secondo le demenziali regole del liberismo economico, nelle mani dei privati che con i vaccini guadagnano soldi a palate!
E sono stati proprio gli interessi economici che stano dietro i vaccini – prodotti in sempre maggiore quantità, ma spesso con il dubbio circa qualità e, in alcuni casi, anche sull’utilità – che hanno fatto nascere e proliferare i cosiddetto no vax.
La cosa logica – anche se con il dominante liberismo, di logico, ormai, c’è ben poco nel mondo dell’economia mondiale – è che i vaccini tornino ad essere prodotti dagli Stati per essere somministrati gratuitamente a tutti i cittadini, comprese le popolazioni dei Paesi poveri.
Vai a spiegare questi elementari principi di umanità all’America di Trump…
QUI L’ARTICOLO DI scenarieconomici.it