Insomma, non è proprio positivo il giudizio che i vertici di Federconsumatori Sicilia sulla gestione della comunicazione andata in scena ieri pomeriggio a Palermo tra vari soggetti istituzionali. La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo. Esposto della Lega alla magistratura
“La gestione della comunicazione istituzionale in merito al ‘presunto’ caso di non potabilità dell’acqua in buona parte del territorio di Palermo, alla quale abbiamo assistito nelle scorse ore, può essere definita con un solo aggettivo: sconcertante”.
Lo si legge in un comunicato di Federcosumatori Sicilia.
“Federconsumatori Sicilia – prosegue il comunicato – prende atto dell’enorme confusione generata negli utenti del servizio idrico a causa di un evidente conflitto tra quanto scritto dall’Amministrazione Comunale di Palermo nell’ordinanza sindacale n.27/OS del 6 marzo 2020, quanto successivamente smentito dalla stessa Amministrazione, quanto comunicato dall’Amap in un primo tempo, quanto comunicato dall’Amap in un secondo tempo e, ciliegina sulla torta, quanto si legge sul sito della Protezione Civile di Palermo”.
“A poco, dal punto di vista della comunicazione, è servito il via libera dell’Asp di Palermo all’uso dell’acqua arrivato quasi a mezzanotte di ieri: questa mattina centinaia di migliaia di palermitani si sono svegliati non sapendo neanche se si potevano lavare i denti”.
“E’ una vicenda paradossale – afferma il responsabile di Federconsumatori Palermo, Lillo Vizzini – che mette in luce la grande superficialità con la quale è stata gestita questa situazione. Siamo felici di sapere, dall’Asp e non dagli altri attori coinvolti in questa amara commedia, che oggi possiamo usare l’acqua anche per scopi alimentari. Ma avremmo gradito saperlo già ieri e da una sola, univoca, chiara e coerente comunicazione istituzionale”.
“Ci sembra assurdo – aggiunge il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – che nel 2020 ancora gli Enti, gli uffici e le aziende pubbliche coinvolte in questioni che hanno a che fare con la salute pubblica non riescano a parlare con una sola voce ai cittadini. Sarebbe bastato un giro di telefonate per uscire con un solo comunicato stampa ed evitare l’incredibile battibecco tra Comune e Amap al quale migliaia di cittadini hanno assistito, mentre cercavano di capire se potevano bere l’acqua del rubinetto”.
“Infine, come se non bastasse – conclude la nota della Federconsumatori – ancora questa mattina sia i siti Web che le pagine Facebook del Comune di Palermo e dell’Amap non riportavano notizie aggiornate in seguito al pronunciamento di ieri sera dell’Asp. Sulla sua pagina Facebook il Comune di Palermo, invece di dire chiaramente ai cittadini che possono usare l’acqua per scopi alimentari, si è preoccupato di augurare ai palermitani il buongiorno con una splendida foto del teatro Politeama e le previsioni meteo: oggi piove. Sul bagnato”.
Intanto, da un articolo pubblicato da ilSicilia.it, apprendiamo che La Lega (il riferimento è ai consiglieri comunali di Palermo di questa forza politico) hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo.
Sullo stesso giornale on line leggiamo che la “Procura di Palermo, guidata, da Francesco Lo Voi, ha aperto un fascicolo di ‘Atti relativi’ sul caso scoppiato ieri, Venerdì 6 marzo, dopo la diffusione, da parte del Comune, dell’ordinanza sindacale che vietava l’uso dell’acqua a fini umani, in quanto inquinata”.
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