Il PD di Palermo si ‘rinnova’ con l’eterno ritorno delle stesse facce. Il mondo cambia, tutto passa, ma nella sinistra post comunista del capoluogo siciliano, da oltre 30 anni, gli stessi personaggi non mollano l’osso…
Il partito è mio e lo gestisco io! Così sembra dire l’intramontabile Antonello Cracolici. Già in auge alla fine degli anni ’80 del secolo passato, ai tempi della segreteria regionale di Pietro Folena, quando il vecchio Pci si trasformava in Pds, da allora Cracolici controlla i post comunisti di Palermo e dintorni. E ancora oggi, a distanza di oltre un trentennio, nulla è cambiato: Rosario Filoramo, il ‘nuovo’ segretario del PD di Palermo, arriva sempre dalla scuola ‘cracoliciana’.
Il mondo cambia, ma la ‘sinistra’ post Pci di Palermo rimane sempre la stessa: immutabile, intramontabile, immarcescibile: sempre le stesse facce, gli stessi metodi, lo stesso stile, la stessa politica, gli stessi vizi. Loro sì che si evolvono: anche con il tesseramento on line sono sempre i primi.
Ricordate il Governo regionale siciliano di Raffaele Lombardo? Correva l’anno 2009 e l’eterna politica siciliana trasformista dava vita al ribaltone: il centrodestra che aveva vinto le elezioni del 2008 con quasi il 70% dei voti di lista finiva all’opposizione, mentre il PD che le aveva perse andava al Governo.
Chi erano i protagonisti targati PD di questa operazione? Antonello Cracolici e Giuseppe Lumia.
Governo regionale di Rosario Crocetta, centrosinistra a ‘trazione’ PD. Ci sono sempre loro: Cracolici e Lumia. Il primo, in realtà, fatica un po’ prima di entrare al Governo della Sicilia: ma alla fine ci arriva: sarà l’assessore all’Agricoltura.
Nel frattempo a Roma, nella plancia di comando del PD, c’è Matteo Renzi che scommette sulle riforme costituzionali: e quasi tutto il PD siciliano, con poche eccezioni, si schiera con Renzi.
Renzi perde il referendum, le elezioni politiche, il Governo e il controllo del partito. Arriva Zingaretti. E chi è che sta con Zingaretti a Palermo? Cracolici…