Magari i lettori ci prendono per matti. In verità, prima della realizzazione dell’autostrada Palermo-Catania, quando la rete stradale della nostra Isola era un delirio, c’era un aereo che collegava il capoluogo della Sicilia con la Città Etnea. Siccome stiamo tornando indietro nel tempo…
Comunicato di Palazzo d’Orleans, sede del Governo siciliano:
“Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha convocato per oggi (lunedì 24 febbraio) al Palaregione di Catania un vertice operativo per concordare misure preventive omogenee da adottare in tutti i Comuni dell’Isola per l’emergenza Coronavirus. Saranno presenti, assieme all’assessore alla Salute Ruggero Razza, anche il dirigente generale del dipartimento delle Attività sanitarie Letizia Di Liberti, il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti e il presidente dell’Associazione dei Comuni siciliani Leoluca Orlando”.
Il presidente Musumeci e l’assessore Razza sono catanesi. Gli altri come arriveranno a Catania? Con l’automobile, percorrendo l’autostrada Palermo-Catania interrotta come fanno, da cinque anni a questa parte, tutti i comuni mortali della Sicilia?
E come torneranno a Palermo? Sempre in auto? In treno? In elicottero? Con l’aereo?
Già, l’aereo. Per la cronaca, prima della realizzazione dell’autostrada Palermo-Catania – quando la viabilità in Sicilia era un delirio – esisteva il volo tra il capoluogo della Sicilia e la Città Etnea.
Visto che non si hanno ancora notizie certe dall’ANAS sul rifacimento del viadotto Himera – e visto che, in generale, la viabilità in Sicilia è un delirio, tipo anni del secondo dopoguerra – non sarebbe il caso di ricorrere a una linea aerea tra Palermo e Catania, magari a prezzi scontati?
Foto tratta da Ragusa Oggi
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