Lo ricorda il presidente dell’Associazione Comitati Civici di Palermo, Giovanni Moncada, che cita il regolamento dei mercati itineranti
Oggi abbiamo pubblicato l’ottava puntata della nostra rubrica “Palermo abbandonata”. Dove diamo spazio alle segnalazioni dei protagonisti dell’Associazione Comitati Civici di Palermo.
Rispondendo a un commento all’articolo su Facebook, il presidente Giovanni Moncada, a proposito dei mercatini itineranti, risponde così:
“Prima di profferire la parola onestà si vada a leggere le norme che regolano i mercati itineranti. Noto che non le piace vivere in una città in cui l’igiene e il decoro-ambientale devono essere una priorità per una Amministrazione seria e diligente. Si legga questo stralcio del regolamento:
E’ fatto obbligo ai posteggiatori:
a) tenere in vista l’originale dell’autorizzazione per il Commercio sulle aree
pubbliche nonché la Carta di Esercizio e la relativa Attestazione Annuale. Tali documenti possono essere esibiti dagli operatori commerciali, in formato digitale o in copia conforme del documento firmato digitalmente, fatti salvi i titoli autorizzativi rilasciati prima dell’entrata in vigore del formato digitale;
b) collocare le attrezzature e le merci esposte ad un’altezza non inferiore a 0,50 cm (fatte salve le norme sull’igiene e la conservazione degli alimenti) e senza arrecare danno o impaccio agli operatori commerciali vicini, in sede fissa o su aree pubbliche;
c) tenere abiti e grembiuli puliti e curare la pulizia personale e delle attrezzature dei banchi;
d) tenere pulito lo spazio occupato e, al termine delle operazioni di vendita, raccogliere i rifiuti e depositarli negli appositi contenitori nel rispetto delle norme sulla raccolta differenziata;
e) in caso di vendita di cose usate, esporre un cartello ben visibile con l’indicazione Merce Usata ed esibire agli organi competenti al controllo i certificati di sanificazioni ed il registro dei beni usati”.
Tutti gli obblighi previsti debbono essere rispettati. In particolare, ci soffermiamo sul punto d: l’area dove insistono i banchi dei mercatini itineranti, ricorda il presidente dell’Associazione Comitati Civici di Palermo citando il regolamento degli stessi mercatini itineranti impone di “tenere pulito lo spazio occupato e, al termine delle operazioni di vendita, raccogliere i rifiuti e depositarli negli appositi contenitori nel rispetto delle norme sulla raccolta differenziata”.
Come mai questo non avviene?
Ci chiediamo e chiediamo: nelle altre città della Sicilia, grandi e piccole, come funzionano i mercatini? Chi pulisce?
Foto tratta da ilSicilia.it
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