Ce lo chiediamo perché noi – che forse siamo un po’ antichi – siamo ancora fermi a un pronunciamento del TAR Sicilia del 2014, quando tali nomine non erano previste. E’ evidente che il DIRSI e il Governo regionale sono più aggiornati più di noi…
Sui dirigenti generali della Regione siciliana abbiamo ricevuto un comunicato del DIRSI, l’Associazione dei dirigenti della regione siciliana. Leggiamolo insieme:
“Il Presidente della Regione Musumeci con una delibera di giunta (n 17 del 16/01/2020) ha manifestato la volontà di attribuire gli incarichi di
Dirigente generale dell’Amministrazione Regionale attraverso la procedura dell’atto di interpello. Il sindacato DIRSI nel rivendicare la lotta costante intrapresa in questi anni per giungere ad una procedura trasparente e chiara che dia la possibilità a tutti i dirigenti del Ruolo Unico della Regione siciliana di candidarsi e vedere valutato il proprio curriculum, non può che esprimere la propria preoccupazione per l’introduzione di ulteriori requisiti non pertinenti con le funzioni proprie cui sono chiamati a svolgere i dirigenti generali! Tali requisiti ‘estranei’ alle esperienze dei dirigenti di ruolo della amministrazione regionale potrebbero inopinatamente aprire le porte a dirigenti esterni!”.
A questo si accompagna un altro comunicato che si apre con un
“Finalmente!”.
Il secondo comunicato così prosegue:
“Pubblicato l’atto di interpello per la copertura dell’incarico di Dirigente Generale per 28 Dipartimenti ed Uffici Equiparati, di prossima scadenza. (clicca qui). Tutti i dirigenti del Ruolo Unico della Dirigenza della Regione siciliana hanno la possibilità di presentare la propria candidatura e vedere valutate le proprie competenze, ed i cittadini siciliani hanno la possibilità di conoscere le motivazioni della individuazione, da parte degli attuali Presidente ed assessori, di chi nei prossimi anni tradurrà in atti, fatti e provvedimenti il loro programma politico”.
E ancora:
“Dopo dieci anni di azioni sindacali contro la mancanza di trasparenza e di pari opportunità nella nomina della dirigenza apicale, innumerevoli accessi agli atti, tre ricorsi al TAR Sicilia, quattro esposti alla Procura Regionale della Corte dei Conti, una sequela di lettere aperte agli assessori e Presidente della Regione siciliana, il Sindacato DIRSI- FEDIRETS può festeggiare il raggiungimento di un importantissimo obiettivo.
Ma non è solo la nostra vittoria
È LA VITTORIA DI TUTTI I DIRIGENTI DELLA REGIONE SICILIANA
Il Presidente DIRSI – FEDIRETS Silvana Barletta”.
Confessiamo che siamo un po’ confusi. Noi ricordiamo ancora che qualche anno fa due dirigenti generali della Regione siciliana – Alessandra Russo e Salvo Taormina – hanno presentato ricorso al TAR Sicilia (Tribunale Amministrativo Regionale) avverso la nomina di Patrizia Monterosso a Segretario generale della presidenza della Regione siciliana.
Se non ricordiamo male, i giudici del TAR Sicilia non sono entrati nel merito della nomina della dottoressa Monterosso, ma si sono limitati a sottolineare che i ricorrenti – cioè Alessandra Russo e Salvo Taormina – in quanto dirigenti regionali di terza fascia, non possono accedere al ruolo di dirigente generale e di Segretario generale.
Questo, se non ricordiamo male, succedeva nel 2014.
Il TAR Sicilia, su tale questione, ha cambiato orientamento? I dirigenti regionali di terza fascia – diventati tali in una notte del 2000 – “finalmente!”, per dirla con il DIRSI, possono essere nominati dirigenti generali?
Da quello che scrivono al DIRSI e dall’atto di interpello del Governo regionale sembrerebbe di sì. Ne siamo felici. Finalmente, è il caso di dirlo, è stata fatta chiarezza!