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Ars: l’esercizio provvisorio approvato è regolare? Le opposizioni che dicono?

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A norma del regolamento, un provvedimento che viene bocciato da Sala d’Ercole può tornare in Aula nella sessione legislativa successiva, non l’indomani! Quello avvenuto ieri in Assemblea regionale siciliana è un papocchio ‘confezionato’ con il silenzio di Movimento 5 Stelle e PD

Con una forzatura del regolamento – o forse con una violazione del regolamento – l’Assemblea regionale siciliana ha approvato ieri il disegno di legge sull’esercizio provvisorio insieme con la Finanziaria abusiva. L’Aula ha deciso che ci saranno ben quattro mesi di esercizio provvisorio, il massimo consentito dalla legge.

I quattro mesi di esercizio provvisorio chiesti e ottenuti dal Governo di Nello Musumeci sono la chiara testimonianza che ci saranno problemi per approvare la manovra economica e finanziaria 2020.

Ma il vero segnale politico – ben più importante della mancanza di risorse finanziarie – è la certificazione che, nel Parlamento dell’Isola, non c’è una forza politica di opposizione. 

Da cosa lo deduciamo? Dal fatto che, due giorni fa, l’Aula, ha bocciato l’articolo 1 del disegno di legge, ovvero quella parte del provvedimento che prevede il ricorso all’esercizio provvisorio.

Ora, a norma di regolamento, quando una legge viene bocciata dall’Aula non può essere esaminata ed approvata nella stessa sessione legislativa!

Il problema non sta nel fatto che la presidenza dell’Assemblea regionale ha messo in votazione un provvedimento già bocciato l’indomani della bocciatura: il vero problema è che non c’è stato un solo deputato che ha preso la parola per dire: 

“Signori, questa cosa non si può fare!”. 

Stando al regolamento, bisognava chiudere la sessione legislativa e aprirne un’altra. Seguendo il normale iter: commissioni legislative di merito, commissione Bilancio e Finanze e poi Aula.

L’aspetto grave, a nostro modesto avviso, è che questo disegno di legge approvato il giorno dopo la bocciatura non prevede solo l’esercizio provvisorio, ma anche una serie di provvedimenti di spesa tipici di una legge Finanziaria: un motivo in più per richiedere il rispetto del regolamento al Governo e alla presidenza dell’Ars.

Non possiamo che porgere i nostri ‘complimenti vivissimi’ alle opposizioni: segnatamente, ai parlamentari del Movimento 5 Stelle e del PD!

Non spetta a noi dire se questa legge approvata è valida. La cosa certa è che la procedura seguita è molto, ma molto discutibile.

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