Abbiamo intercettato due lettere inviate da un consigliere comunale e da un gruppo di cittadini dell’isola di Marettimo al presidente Musumeci, all’assessore Falcone e al dirigente generale Bellomo. Quello che viene fuori è molto, ma molto interessante… La verità è che il mondo dei trasporti marittimi in Sicilia non finisce mai di stupire
Ma cosa stanno combinando con i trasporti marittimi nelle isole Egadi e, in particolare, nell’isola di Marettimo? Ce lo chiediamo perché siamo venuti in possesso di due lettere dove se ne raccontano di cotte e di crude: ennesima conferma che i trasporti via mare, in Sicilia, sono una miniera di storia incredibili all’ombra di un fiume impressionante di denaro pubblico.
Cominciamo con la prima lettera del 7 gennaio scorso. Porta la firma di Pietro Torrente, consigliere comunale (per la cronaca, le isole Egadi – Favignana, Marettimo e Levanzo – danno vita ad un unico Comune) ed è indirizzata al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, all’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, e al dirigente generale, Fulvio Bellomo.
Torrente scrive di “un’incresciosa situazione venutasi a creare nelle isole Egadi da circa un paio di mesi… Voglio mettere in evidenza che il bando nazionale per i collegamenti marittimi a continuità territoriale prevede l’impiego di mezzi denominati aliscafi, e non catamarani”.
Qui arriva la notizia:
“Nel precedente affidamento… alla Mediterranea Holding spa la stessa veniva multata (pesantemente per quanto di nostra conoscenza…) quando in un certo contesto utilizzò il catamarano con Ali jet, sostituendolo agli aliscafi. Le sanzioni impartire riguardavano non solo la sostituzione del mezzo, ma anche i ritardi ricorrenti dovuti alla tipologia del mezzo, dato che non era idoneo a mantene della velocità di crociera”.
Torrente, che ricopre il ruolo di presidente di una commissione consiliare, chiede “il rispetto del bando nazionale, che prevede l’uso di aliscafi, facendo presente che nel mese di Dicembre sono state effettuate sono 15 corse nell’isola di Marettimo, così come nel procedente mese di Novembre”.
Da qui la richiesta all’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, e al dirigente generale, Fulvio Bellomo, di fare luce su questa storia.
Torrente, che nella vita svolge l’attività di ormeggiatore proprio nelle isole Egadi – e quindi conosce bene la realtà e l’argomento – sottolinea che il trasporto marittimo nelle isole Egadi è peggiorato dopo l’incidente avvenuto l’1 Gennaio di quest’anno, incidente “causato dal catamarano che stava approdando nell’isola di Favignana alle ore 18,00 in condizioni meteo marine ottimali”.
Andiamo alla seconda lettera firmata da un gruppo di cittadini che si rivolgono al sindaco delle Egadi. Nella lettera, che è dello scorso 3 Gennaio, si fa riferimento all’incidente dell’1 Gennaio scorso: incidente, leggiamo nella lettera, che ha “provocato il danneggiamento della passerella di ormeggio del porto di Favignana”.
Nella lettera si racconta di un aliscafo – il Fiammetta M – che sarebbe stato spostato su un’altra tratta. “Noi, abitanti dell’isola di Marettimo – leggiamo nella lettera – chiediamo che la tratta statale della linea del pernotto sia ripristinata con l’aliscafo Fiammetta M o con uno dello stesso tipo in quanto, sia i motocarena che i catamarani, principalmente nel periodo invernale, non sono adatti alla linea”.
“Nello specifico – e forse questo è il passaggio più interessante di questa seconda lettera – con il mare un po’ mosso entrambe le tipologie dei suddetti mezzi non raggiungono l’isola e non riescono a superare la velocità di 24-25 nodi, riducendosi a volte anche a 22-23, tutto documentato con statistiche della Capitaneria di porto e con comunicazioni VTS”.
Altro passaggio importante:
“Visto che il danno è stato provocato da un mezzo della Liberty Lines occorre che la compagnia stessa provveda, in qualche modo, al ripristino dell’ormeggio aliscafi e non allo spostamento degli stessi su alte tratte”.
Foto tratta da Travelnostop
di Antonella Sferrazza