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Hoefnagel e Ortelio, protagonisti del primo atlante

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Hoefnagel diventò artista di corte, prima di Alberto V, duca di Baviera, e poi dell’imperatore tedesco Rodolfo Il. Non perse mai l’interesse per la geografia. Illustrò anche il Civitates orbis terrarum, il primo atlante delle città del mondo, inteso come volume compagno all’atlante geografico di Ortelio

di Nota Diplomatica

Joris Hoefnagel o Hufnagel (Anversa, 1542 – Vienna, 9 settembre 1600) fu un pittore ed illustratore fiammingo. Ebbe un ruolo chiave nella transizione tra la miniatura medievale e la pittura “natura morta” del Rinascimento. È ricordato forse soprattutto per i meravigliosi caratteri calligrafici che disegnò per pubblicare un atlante del mondo in sei volumi insieme con l’amico cartografo Abramo Ortelio – con Mercatore, il grande fondatore della cartografia fiamminga.

Figlio di un ricco mercante di diamanti, Hoefnagel preferì le arti fin dalla giovane età, anche se fu costretto dal padre di lavorare nell’impresa di famiglia. Nell’autunno del 1577, con l’invasione di Anversa da parte delle truppe spagnole, Hoefnagel e l’amico Ortelio trovarono opportuno compiere un lungo viaggio attraverso l’Europa. Dalla collaborazione nacque ciò che è oggi considerato il primo atlante, il Theatrum Orbis Terrarum.

Hoefnagel diventò artista di corte, prima di Alberto V, duca di Baviera, e poi dell’imperatore tedesco Rodolfo Il. Non perse mai l’interesse per la geografia. Illustrò anche il Civitates orbis terrarum, il primo atlante delle città del mondo, inteso come volume compagno all’atlante geografico di Ortelio.

La tavola qui sotto rappresenta l’altra sua passione, il disegno dei caratteri calligrafici e di stampa, anche se si direbbe non disdegnasse nemmeno le belle donne… Appare nel suo Mira Calligraphiae Monumenta, “iscritto” tra il 1561 e il 1562 dall’ungherese Georg Bocskay – Segretario e calligrafo dell’Imperatore Ferdinando I d’Asburgo – e poi illustrato e impreziosito da Hoefnagel una trentina d’anni più tardi.

Foto sopra tratta da Wikiwand

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