I veri socialisti italiani, oggi, si augurano una bella sconfitta del PD alle elezioni in Emilia Romagna, altro che avvicinamento al Partito Democratico! Tra l’altro, alle elezioni in questa Regione ci sono un candidato e una lista (Potere al Popolo) che hanno certamente lo spirito per avvicinarsi al vero Socialismo. Il PD lasciamolo alla fallimentare Europa dell’euro
A vent’anni dalla morte di Bettino Craxi è in corso un volgare tentativo di strumentalizzare la sua figura politica.
Si possono o no condividere le idee Craxi: e noi, sulla politica interna, non le condividiamo: l’attacco alla scala mobile, ad esempio, non ha avuto nulla di socialista. Ma per tutto il resto, a cominciare dalla politica estera (Craxi, insieme con Arafat, è stato uno dei leader dell’OLP), sempre in prima linea in difesa del popolo palestinese), Craxi aveva un passo in più degli altri.
Assistere, oggi, a una sorta di ‘appropriazione indebita’ di Craxi da parte di chi ha sempre buttato fango sul Psi – non soltanto sulla stagione craxiana, ma con riferimento a chi ha sempre fomentato e foraggiato le scissioni del Psi, a cominciare dai ‘socialisti americani’ di Palazzo Barberini – è troppo.
Lo squallore della ‘presunta’ sinistra italiana non ha limiti, né confini. Craxi ha visto prima di altri quello che sarebbe avvenuto con l’Europa del Trattato di Maastricht. Era ormai in esilio quando, in un video, illustrò a chiare lettere quello che sarebbe successo in Europa e, soprattutto, quello che sarebbe successo all’Italia: tutte cose che si sono puntualmente verificate.
“L’Europa sarà un inferno”, disse Craxi.
E così è stato. L’Europa dell’euro oggi è un inferno. Questo inferno ha già distrutto la Grecia, fatta a ‘spezzatino’ e svenduta per un debito di 300 miliardi di euro. Il tutto per fare arricchire una banda di predoni!
Ora sarebbe toccato all’Italia. Che in parte è stata già ‘spolpata’, se è vero che è un Paese impoverito, che ha già pagato 3 mila e 400 miliardi di debito pubblico ed è sotto ricatto perché ha un debito pubblico ‘residuo’ due 2 mila e 400 miliardi di euro circa.
L’Unione europea dell’euro è un imbroglio politico e monetario massonico che, per fortuna, gli USA hanno cominciato a demolire: l’attacco americano con i dazi doganali alla Ue e i 4 milioni di migranti bloccati dalla Turchia sul confine orientale hanno frenato la Germania, che ha pure il problema di una banca con in ‘pancia’ quasi 50 mila miliardi di ‘derivati’.
Il provvidenziale intervento della stessa Turchia in Libia, sotto l’egida statunitense, è un altro ‘siluro’ ai massoni della Ue.
C’è chi dice che sarà la Germania a porre fine all’euro, non prima di aver sistemato le proprie banche con il MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità, l’ultimo imbroglio teutonico.
Noi non facciamo previsioni. Ma consideriamo veramente singolare che i falliti della ‘presunta’ sinistra italiana, oggi, stiano provando a impossessarsi della memoria di Craxi per puntellare un’Unione europea disastrosa che ormai fa acqua da tutti le parti.
Craxi era contrario all’attuale Unione europea e, fino a quando ha potuto, ha evitato che il debito pubblico italiano finisse nelle mani straniere: e invece è proprio quello che è avvenuto eliminando Craxi.
Che gli ‘europeisti’ del PD – partito fallimentare almeno quanto l’Unione europea dell’euro – adesso cerchino di appropriarsi della memoria di Craxi, ebbene no, questo sarebbe veramente troppo!
Oggi non solo i craxiani, ma tutti i veri socialisti italiani si augurano invece una bella sconfitta del PD alle elezioni regionali in Emilia Romagna!
Tra l’altro, in Emilia Romagna, ci sono una candidata e una lista di sinistra – Potere al Popolo – che molti più titoli del PD per avvicinarsi al Socialismo.
QUI LA TESTIMONIANZA DI BETTINO CRAXI NEL CELEBRE VIDEO
Foto tratta da Ninco Nanco Blog