Che cosa significa amministrare una città – Palermo, la quinta città d’Italia – portando avanti progetti faraonici fuori dalla storia con impatto ambientale pesantissimo e costi stratosferici. Il tutto mentre in Russia, come racconta Mario Pagliaro, hanno risolto il problema trasporto delle persone con inquinamento azzerato e la creazione di tanti posti di lavoro
Scrive il chimico del CNR Mario Pagliaro sulla propria pagina Facebook:
“Straordinario #successo dei primi 220 bus elettrici a #Mosca. Interamente Made in Russia, dotati di leggerissime batterie al litio con catodo al litio titanato capace di fronteggiare temperature #polari, trasportano in un comfort fino ad ieri sconosciuto 135mila passeggeri, oltre 16 milioni dal primo viaggio nel Settembre 2018, ad una #frazione del costo dei vecchi bus #diesel e a #gas (come stanno verificando ancora increduli i tecnici delle città italiane da #Torino a #Messina che con operano piccole flotte di nuovi bus elettrici). Ricarica rapidissima (fra 6 e 15 min) con pantografo a #potenza monstre che può superare i 100 kW. Anch’esso interamente progettato e costruito in Russia”.
“Una delle due aziende, ovviamente entrambe dello Stato – scrive sempre Pagliaro – ha già aperto un nuovo stabilimento dedicato solo ai bus elettrici. Non un solo #rublo ha lasciato i confini nazionali per acquistare tecnologia delle nuove energie dall’estero. Centinaia di #nuovi posti di lavoro, e inquinamento azzerato. Nuovi bus in consegna in #tutta la Russia, partendo da #Vladivistok: di fronte il #Giappone. È questa, l’unica via per affrontare le sfide della #Helionomics: quella della nuova #programmazione pubblica”.
Qualcuno dovrebbe spiegarlo agli attuali amministratori comunali di Palermo, protagonisti di 15 km di un Tram fallimentare costato una ‘botta’ di soldi (320 milioni di euro caricati sui fondi europei) e che, ogni anno, costa un sacco di soldi.
Per onestà di cronaca, la proposta dei bus elettrici al posto del Tram è stata lanciata dal coordinatore dei Verdi Siciliani, Carmelo Sardegna (qui l’intervista a Sardegna con la sua proposta).