Negli ultimi due anni abbiamo scritto decine e decine di articoli sui problemi che travagliano i trasporti marittimi tra la Sicilia e i propri arcipelaghi. Ma non succede nulla. Ieri sera nuova avventura sulla nave che collega Trapani a Pantelleria. Al silenzio dello Stato siamo abituati. Ma la regione siciliana che fa?
Non sappiamo come sta andando la protesta degli autotrasportatori (per ora sappiamo che il porto di Catania è bloccato, ma non abbiamo notizia precise sugli altri porti). Quello che invece sappiamo è che i trasporti marittimi tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi segnano un altro punto negativo: ieri i passeggeri della nave ‘Pietro Novelli’ – che collega Trapani con Pantelleria – andata in avaria dopo che i passeggeri avevano preso posto per recarsi a Pantelleria.
Lo leggiamo su un articolo pubblicato da Il Giornale di Pantelleria:
“La notizia arriva direttamente dai social, da parte di passeggeri che ieri sera alle 23 erano erano pronti per salpare a bordo della ‘Pietro Novelli’ per raggiungere Pantelleria da Trapani. Ma, a pochi minuti dalla partenza, gli altoparlanti avvisano i gentili passeggeri che la nave aveva una avaria al motore e pertanto il viaggio sarebbe dovuto avvenire con la ‘Lampedusa’, alle 9 del giorno dopo, cioè oggi”.
Provate a immaginare i disagi dei passeggeri. Alcuni di loro sono scesi a terra per cercare un hotel dove passare la notte, naturalmente a proprie spese.
“Il disagio è stato grande – scrive sempre Il Giornale di Pantelleria – e ha costretto centinaia di persone ad improvvisare la nottata”.
Torniamo a chiederci – visto che sul tema dei trasporti marittimi in Sicilia abbiamo scritto decine e decine di articoli – se è giusto che un servizio che usufruisce di fondi pubblici pari a circa 100 milioni di euro all’anno tra Stato e Regione siciliana (più gli introiti legati alla vendita dei biglietti, peraltro con prezzi più elevati a partire dall’1 Gennaio di quest’anno) debba trattare in questo modo i siciliani e, nella stagione estiva, i turisti.
Noi non ci stanchiamo di denunciare le vessazioni subite dai cittadini siciliani (e non soltanto siciliani nel caso dei turisti). Ma è impressionante non tanto il disinteresse dello Stato (questa non è una novità), quanto l’assenza della Regione siciliana!
Foto tratta da AgrigentoNotizie
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