Lo sconto sui biglietti aerei da e per la Sicilia vale solo per chi guadagna non più di 800 euro al mese!/ MATTINALE 495

4 gennaio 2020

Come potete notare, il Governo Conte bis, quello del MES, quando vuole riesce anche ad essere ‘socialista’: lo sconto del 30% sui biglietti aerei vale solo per i più poveri: i siciliani che guadagnano più di 800 euro al mese vengono considerati Paperoni e non hanno diritto a tale agevolazione. Dobbiamo ridere o piangere?

Da ieri un annuncio che risale allo scorso Dicembre è diventato notizia. Finalmente c’è un Governo nazionale che si occupa dei biglietti aerei che ai siciliani costano un occhio della testa. E’ un provvedimento già entrato in vigore? No: è come l’abolizione del super ticket della sanità annunciato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza: l’annuncio è dello scorso autunno, ma entrerà in vigore il prossimo Settembre… E così è per lo sconto sui biglietti aerei per gli abitanti dell’ultima delle colonie italiane: la Sicilia: l’annuncio è dello scorso autunno, il rilancio della notizia è di ieri, il provvedimento entrerà in vigore il prossimo mese di Giugno…

Finalmente tutti i siciliani potranno viaggiare in aereo senza farsi ‘pelare’? Non esageriamo, adesso! Vero è che il Governo nazionale ha stanziato 25 milioni di euro. Ma, grazie a Dio, nella Gazzetta Ufficiale nazionale si legge che potranno usufruire di questa fantastica agevolazione “i cittadini residenti nel territorio della Regione siciliana e che rientrino in almeno una delle seguenti categorie: studenti universitari fuori sede; disabili gravi ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104; lavoratori dipendenti con sede lavorativa al di fuori della Regione siciliana e con reddito lordo annuo non superiore a 20.000 euro; migranti per ragioni sanitarie con reddito lordo annuo non superiore a 20.000 euro”.

Insomma, il PD, il Movimento 5 Stelle, i renziani e Liberi e Uguali (questi ultimi sono quelli dell’abolizione del super ticket sanitario annunciato un anno prima…) hanno approvato una legge socialista: l’agevolazione vale solo per i più poveri. Ma debbono essere molto, ma molto poveri, però: sennò, niente sconto del 30% sugli biglietti aerei!

Lo sconto sul costo dei voli da e per la Sicilia, intatti, non riguarderà tutti i siciliani, ma solo, come già accennato, gli studenti universitari fuori sede, i disabili gravi, i lavoratori dipendenti che vivono fuori dalla Sicilia con reddito lordo che non deve essere superiore a 20 mila euro all’anno; e poi i migranti per ragioni sanitarie con reddito lordo annuo non superiore a 20 mila euro.

Così, per illustrarlo ai nostri lettori: in un Paese dove il cuneo fiscale si ‘mangia’ il 50% circa delle retribuzioni lorde, chi si porta a casa mille euro al mese è già fuori dalla possibilità di usufruire di questa agevolazione! Sì, avete letto bene: i siciliani con uno stipendio netto di mille euro al mese continueranno a pagare per intero i costi stratosferici degli biglietti aerei da e per la Sicilia!

A conti fatti, a tale agevolazione avranno diritto solo i siciliani con uno stipendio netto non superiore a 800 euro al mese. Come vedete, il PD, i grillini i renziani e i ‘compagni’ di Liberi e Uguali, quando vogliono, sanno anche essere ‘socialisti’!

Il bello è che i grillini – che sono i responsabili politici di questo tragicomico papocchio – ne vanno fieri! Così la pensa il vice Ministro per le Infrastrutture, il siciliano Giancarlo Cancelleri, secondo il quale in Sicilia esisterebbero lavoratori dipendenti che si recano nel Nord Italia a lavorare per meno di 1.000 euro al mese e che, con questo lauto stipendio, ogni mese rientrano nella nostra Isola!

E dei malati, ne vogliamo parlare? Se un siciliano sta male, per avere questo sconto del 30% sul prezzo dei biglietti aerei deve guadagnare mille euro al mese? Ma Cancelleri e i suo amici di questo Governo nazionale-coloniale si rendono conto di quello che dicono?

E poi perché lo sconto solo per i disabili gravi? I disabili non gravi non hanno diritto allo sconto? Non basta una malattia per usufruire dello sconto? Solo i malati poveri? Se una persona sta male, di solito, viaggia in compagna. Niente sconto per gli accompagnatori dei malati?

Quindi – per citare un altro esempio – anche i docenti di licei e scuole superiori della Sicilia che lavorano nel Centro Nord Italia sono considerati Paperoni e non hanno diritto allo sconto?

Quindi anche i pensionati con mille euro al mese sono considerati Paperoni e non hanno diritto allo sconto?

Ma lo sconto non dovrebbe riguardare tutti gli abitanti della Sicilia, vice Ministro Cancelleri? Capiamo l’esigenza di non estenderla ai ricchi. Ma ai veri ricchi, però, non negare l’agevolazione a chi guadagna più di 800 euro al mese! Giusto su una cosa del genere scoprite il ‘socialismo’, vice Ministro Cancelleri?

La verità è che l’attuale politica siciliana fa solo ridere amaramente. E il bello è che, ieri, c’erano politici siciliani che, con molta probabilità, senza avere nemmeno letto quello che hanno approvato e che è finito in Gazzetta Ufficiale, diramavano comunicati stampa per prendersi il merito di un provvedimento che fa acqua da tutte le parti.

Questa è la politica siciliana di oggi: questo è il Governo Conte bis: un Governo che tratta i siciliani come cittadini di serie B.

Quando abbiamo letto il post su Facebook del vice Ministro Cancelleri non credevamo ai nostri oggi: eppure il post è ancora lì. Lo riportiamo così vi fate anche voi un’idea di chi ci governa:

“Abbiamo mantenuto l’impegno.
Questo è solo il primo gradino verso una normalizzazione del costo dei biglietti aerei. Un tema che non intendiamo mollare.

L’obiettivo è quello di renderle operative già prima dell’estate 2020 visto che il problema si ripropone soprattutto per chi vive al Nord e vuole riabbracciare i propri cari, al Sud, per le vacanze estive e natalizie.

Lo sconto sarà del 30% ma non si esclude che, numeri alla mano, possa aumentare col tempo.
È la prima volta che si fa una cosa del genere in Italia, non sappiamo che risposta avremo, quindi intanto partiamo col 30%, poi si vedrà.

La prossima battaglia è la continuità territoriale anche se non sarà facile, non solo per l’Ue ma anche per le eventuali coperture finanziarie che ci vorrebbero per garantire prezzi bassi per tutti i residenti in Sicilia”.

Su una cosa Cancelleri ha ragione: è la prima volta che un Governo presenta una presa in giro del genere: ed è la prima volta che un vice Ministro si vanta di un provvedimento-burla.

Con questo ‘spirito’, tra due giorni, la politica siciliana si prepara a commemorare Piersanti Mattarella. Supponiamo che, tra due giorni, a Palermo, per ricordare il presidente della Regione siciliana ci saranno tutti i protagonisti di quella che il nostro amico Mario Di Mauro definisce i protagonisti della “Sicilietta italianata”: e hanno anche ragione: “la Sicilia con le carte in regola” è quella di Gianfranco Miccichè e dei biglietti aerei scontati del 30% per chi guadagna non più di 800 euro al mese…

 

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