Il racconto di oggi sulla ‘presunta’ unità d’Italia abbraccia il periodo che va dal 1880 fino alla Prima Guerra Mondiale. Sono gli anni dell’alleanza tra la nascente industria del Nord Italia (a spese del Sud) e i latifondisti del Sud per l’attuazione di politiche protezionistiche. Ma anche gli anni della rivolta dei Fasci siciliani, quando si romperanno gli equilibri tra capitale e lavoro che porteranno all’avvento del fascismo
Proseguiamo con la pubblicazione del video-racconto della ‘presunta’ unità d’Italia di Antonio Piraino (nella foto sotto tratta da Palermotoday). Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato la prima puntata, oggi parliamo degli anni successivi al 1860, quando l’Italia sceglia il protezionismo economico. Un protezionismo che mise d’accordo la nascente industria del Nord e i latifondisti del Sud.
Piraino si sofferma sul periodo che va dal 1880 alla Prima Guerra Mondiale. E ricorda il tributo del Sud alla Grande Guerra (argomento che noi abbiamo affrontato qui).
Il Sud comincia a perdere le industrie che erano state un modello durante il Regno delle Due Sicilie. La nostra Isola perde la cantieristica.
Un’analisi sui Fasci siciliani, ovvero sulla rottura degli equilibri.
La stagione indipendentista siciliana.
Ci permettiamo di segnalare all’amico Antonio Piraino alcuni argomenti che, forse, sarebbe stato il caso di trattare. In particolare:
il ‘brigantaggio’, che non fu affatto brigantaggio, ma una guerra civile combattuta dalle popolazioni del Sud contro gli invasori piemontesi: Piraino accenna a tale questione, ma non la approfondisce;
la strage di Pontelandolfo e Casalduni;
e, soprattutto, la ‘Rivolta del Sette e mezzo’ di Palermo e della Sicilia.
QUI LA SECONDA PUNTATA DEL VIDEO-RACCONTO DI ANTONIO PIRAINO
Foto tratta da Restorica
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