Questi signori che guidano il più scalcagnato e tassaiuolo Governo della storia della Repubblica italiana hanno imposto nuove penalizzazioni ai siciliani. Sono conviti che, così facendo, i siciliani non votino più per il centrodestra. In realtà, quando si andrà al voto, i siciliani non voteranno più per PD, Movimento 5 Stelle e renziani. Noi ci auguriamo che votino per il Movimento 24 Agosto di Pino Aprile
Regione siciliana commissariata? Forse è più corretto scrivere umiliata. Non poteva che finire com’è finita, ‘sta storia: lo Stato italiano, che dal 2014 ad oggi ha sistematicamente derubato la nostra Isola (derubandola, come diremo appresso, due volte), oggi, bontà sua, ci ‘concede’ che l’ultima tranche di disavanzo – 2,1 miliardi di euro – ignorato dalle ‘autorità’ nel 2015 e nel 2016, riavvistato dalle stesse ‘autorità’ nel 2017 e certificato nel 2018 potrà essere ripianato in dieci anni.
E li dobbiamo pure ringraziare!
Siccome sono fatti ‘tecnici’ e la ‘Grande informazione’ non può andare dietro ai ‘tecnicismi’, Roma sta facendo passare la tesi che la Regione siciliana – ribadiamo: doppiamente derubata dallo Stato – dovrà adesso attuare le “riforme” per evitare gli sprechi.
Lo Stato ogni anno – questo è un fatto ormai acclarato – toglie 60-61 miliardi di euro alle Regioni del Sud per darle alle Regioni del Centro Nord. E questo è il primo scippo.
Poi c’è il secondo scippo che si materializza nei due ‘Patti scellerati’ tra Stato e Regione siciliana tuttora vigenti.
In questo scenario, nel 2014, è maturato il primo ‘Patto scellerato’ Stato-Regione nel 2014, quando l’allora ‘geniale’ presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha bloccato, per quattro anni, gli effetti positivi di pronunciamenti della Corte Costituzionale favorevoli alla Regione siciliana.
Di questo non dobbiamo ringraziare solo Crocetta, ma tutto il Partito Democratico, nazionale e siciliano.
Prima che la Regione potesse usufruire degli effetti positivi dei pronunciamenti della Corte Costituzionale, nel 2016, è arrivato il secondo ‘Patto scellerato’ tra Stato e Regione siciliana: hanno bloccato il fiume di soldi che lo Stato doveva alla Regione siciliana e hanno imposto alla nostra Regione condizioni-capestro.
Tutte cose che noi abbiamo raccontato.
Oggi, dopo aver ‘saccheggiato’ le finanze regionali il Governo nazionale ci ‘viene incontro’: ci dà il ‘permesso’ di poter ‘spalmare’ in dieci anni l’ultimo dei ‘buchi’ finanziari che nove anni di governo regionale del PD hanno lasciato ai siciliani.
Ribadiamo: dobbiamo pure ringraziare il Governo nazionale abusivo di Giuseppe Conte: il Governo tra il PD, gli ‘scienziati’ del Movimento 5 Stelle, i renziani in cerca d’autore e i finti comunisti di Liberi e Uguali.
Eh già, dopo aver derubato la Regione siciliana scippandole i miliardi di euro che le spettavano – fondi riconosciuti dalla Corte Costituzionale – il PD, i renziani e gli ‘intellettuali’ del Movimento 5 Stelle hanno imposto non al Governo Musumeci, ma a 5 milioni di siciliani nuove penalizzazioni!
Sapete perché PD, renziani e grillini hanno fatto questo? Perché in Sicilia sono ormai stati ‘pittati’ e non li voterà più nessuno.
Allora infliggendo nuove sofferenze sociali ai siciliani – altri tagli ai Comuni, altri tagli alle ex Province, altri tagli alle attività forestali, altri tagli alla sanità pubblica e via continuando – loro pensano che gli stessi siciliani diano la responsabilità al Governo Musumeci.
Insomma, nella loro loro testa – nella testa dei disperati del PD, dei disperati del Movimento 5 Stelle, dei disperati renziani – i siciliani dovrebbero votare per loro.
Vi sbagliate, signori. Appena si andrà al voto voi del PD, del Movimento 5 Stelle e voi renziani perderete una caterva di voti. Soprattutto in Sicilia sarete travolti. Avete seminato vento, raccoglierete tempesta.
La nostra speranza è che, nel frattempo, il Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale di Pino Aprile si organizzi per dare vita anche in Sicilia a un soggetto politico forte per avviare la rinascita di tutto il Sud.
Foto tratta da Globalist
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