La verità è che la mozione di sfiducia presentata dai tre consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle sta facendo emergere le contraddizioni e le verità nascoste. Almeno fino ad oggi ci sono ben nove consiglieri comunali di opposizione la cui opposizione – almeno fino ad oggi – sembra fatta più di parole che di atti concreti… Vediamo chi sono
A Palermo, si sa, sin dai tempi del ‘sacco edilizio’, la politica cittadina è sempre stata particolare. Quello che dovrebbe essere chiaro, alla fine, chiaro non lo è quasi mai. E’ il caso della mozione di sfiducia al disastrosi sindaco, Leoluca Orlando. Vediamo che sta succedendo.
La mozione di sfiducia è stata presentata dai dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Concetta Amella, Antonino Randazzo e Viviana Lo Monaco. Fin qui, tutto normale.
Dopo pochi giorni è stata sottoscritta dai dei consiglieri comunali della Lega Igor Gelarda e Sandro Anello, dalla consigliera comunale Sabrina Figuccia (Udc) e dalla consigliera comunale Giulia Argiroffi (gruppo misto). Fin qui, tutto normale, visto che si tratta di esponenti dell’opposizione.
Siamo arrivati a sette.
Poi la mozione di sfiducia è stata sottoscritta anche dai consiglieri comunali Francesco Scarpinato e Mimmo Russo, entrambi di Fratelli d’Italia. Fin qui, tutto normale, visto che sono sempre di opposizione.
Siamo arrivati a nove.
Per poter essere discussa e votata in aula occorrono le firme di 16 consiglieri comunali su 40.
Ci sono nel Consiglio comunale di Palermo 16 consiglieri comunali di opposizione? Sulla carta, sì. Sono opposizione vera o sulla carta? La domanda è legittima, perché ci sono ben altri nove consiglieri comunali di opposizione che ancora non hanno firmato la mozione di sfiducia. Chi sono’
Eccoli:
tre sono di Forza Italia: Giulio Tantillo, Andrea Mineo e Roberta Cancilla;
due sono del gruppo misto: Marianna Caronia e Ugo Forello: la prima dovrebbe essere di centrodestra, il secondo è un ex grillino che, tutto sommato, quando era nel gruppo dei grillini su alcune cose – per esempio il Bilancio – l’opposizione la faceva e anche bene;
poi c’è Fabrizio Ferrandelli che addirittura dovrebbe essere il capo dell’opposizione;
poi c’è Fabrizio Ferrara, che dovrebbe essere opposizione;
quindi Cesare Mattaliano, del gruppo misto;
e l’ultimo – e qui siamo un po’ stupiti – Elio Ficarra, della Lega.
Domanda: questi nove consiglieri fanno opposizione all’amministrazione Orlando?
Noi consideriamo Forza Italia una formazione politica alleata del sindaco Orlando. Ma noi non siamo la ‘cassazione’ della politica comunale, ma un blog di opinione. Vedendo quello che fanno – anzi, quello che non fanno i consiglieri comunali di Forza Italia a Palermo – siamo arrivati a questa conclusione.
A quanto pare non ci siamo sbagliati, almeno fino ad ora.
La mozione di sfiducia al sindaco Orlando non dovrebbe scalfire il sistema di potere che oggi imperversa a Palermo. Ma ha un pregio: mette a nudo le verità e le contraddizioni chi si si professa pubblicamente in un modo e poi, sottobanco, fa l’esatto contrario: che è quello che sta avvenendo.
Ah, la “pasta con le sarde”…