Alle elezioni regionali dell’Emilia Romagna non c’è solo la finta sinistra del PD: c’è anche una vera formazione politica di sinistra: Potere Al popolo. E c’è una candidata di sinistra – Marta Collot, candidata, appunto, di Potere Al Popolo – che dice delle cose importanti. Chi si occupa di politica, direttamente o per passione, legga qui e ascolti questo video
Sotto il titolo di “Un voto al PD oggi sono due voti alla Lega” va su Contropiano un articolo di Marta Collot, candidata Presidente della Regione Emilia-Romagna per Potere Al Popolo!), con un video.
Noi lo riportiamo perché ci sembra importante dare spazio a una formazione politica – Potere Al Popolo – che ha tutti i numeri per occupare lo spazio politico della vera sinistra. Il PD – come scriviamo spesso – è i partito della destra economica e finanziaria europea. I piccoli partiti di sinistra sono stati fagocitati dal PD.
Da quello che leggiamo sulla rete, Potere Al Popolo e il partito Comunista di Marco Rizzo sono le uniche forze di sinistra che stanno provando a organizzarsi. Ci sarebbe anche Rifondazione Comunista, ma qui in Sicilia è una formazione politica che si presenta male, se è vero che al Comune di Palermo governa con il PD, con i renziani, con gli alfaniani e persino con personaggi legati a Salvatore ‘Totò’ Cardinale da Mussomeli.
Potere Al Popolo, invece, ha mantenuto la barra del timone dritta. Ed è una forza politica che è anche riuscita a liberarsi dai ‘cascami’ di una ‘certa’ sinistra più che altri finta e poltronista.
Insomma, è bene far sapere che alle elezioni in Emilia Romagna c’è una candidata alla presidenza della Regione di sinistra e una lista di sinistra.
Leggiamo, adesso, cosa scrive Marta Collot:
“Dopo la mia lettera aperta alle sardine di dieci giorni fa, l’altro giorno ho fatto un post sullo stesso tema che ha suscitato molte reazioni. Questo video è una risposta a molti commenti sotto quel post e più in generale a tutti coloro che, giustamente preoccupati della ascesa di Salvini, pensano di turarsi il naso ancora una volta e votare il Partito Democratico”.
“La questione centrale – prosegue Marta Collot – è che se la Lega vince è perché il PD si è fatto odiare dalle periferie di questo Paese, attraverso politiche di destra che hanno tagliato salari e pensioni, buttato persone in mezzo alla strada, devastato il territorio, svenduto il patrimonio pubblico e favorito solamente le banche. E non mi si venga a dire che la Lega è razzista (lo è, sicuramente!), ma anche il PD è razzista e ha portato avanti politiche esplicitamente fasciste come i Daspo urbani, i decreti Minniti o gli infami accordi di finanziamento ai lager in Libia”.
“La Lega è un nemico e siamo sempre stati in prima linea per contrastarla, ma l’unica – l’unica! – possibilità che abbiamo è rifiutare la logica del meno peggio che non può portare ad altro che a consegnare il Paese a Salvini, e portare avanti insieme qualcosa di diverso, che ritorni a parlare di giustizia sociale, lavoro, di ambiente, di servizi pubblici garantiti per tutti. Nel video affronto più a fondo la questione, guardatelo e ditemi cosa ne pensate!”.
QUI L’ARTICOLO DI CONTROPIANO CON IL VIDEO DI MARTA COLLOT
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