L’Unione Sindacale di Base (USB) di Catania denuncia anche la posizione collaborazionista nei confronti del progetto di privatizzazione dell’aeroporto da parte di CGIL, CISL, UIL e UGL
dalla Federazione del Sociale USB Catania
riceviamo e pubblichiamo
La Federazione del Sociale USB Catania, fra le prime organizzazioni ad aderire al Comitato per la Difesa degli Aeroporti Siciliani, ribadisce che bisogna impedire la privatizzazione dell’aeroporto catanese e la privatizzazione di tutti gli aeroporti attivi nell’arcipelago siciliano.
Alle strade ferrate isolane obsolete e a binario unico, alla tratta navale che dalla Sicilia raggiunge Lampedusa e Pantelleria in tempi biblici, alle autostrade colabrodo, al resto della disastrata rete viaria isolana, al caro biglietto per le residenti e i residenti che attraversano lo Stretto di Messina con i traghetti, c’è il rischio che dobbiamo aggiungere – rischio non tanto remoto – il declassamento dell’aeroporto di Catania attraverso la privatizzazione con una ricaduta negativa, in modo particolare, sull’occupazione in tutto il territorio siciliano, mettendo a rischio principalmente centinaia di posti di lavoro fra le lavoratrici e i lavoratori occupati in vari settori della struttura aeroportuale con contratti a tempo determinato.
In questo preoccupante contesto, la Federazione del Sociale USB Catania denuncia anche la posizione collaborazionista nei confronti del progetto di privatizzazione dell’aeroporto da parte di CGIL CISL UIL e UGL.
La Federazione del Sociale USB Catania chiama alla mobilitazione. Insieme allo Sportello per la Difesa del Cittadino dell’Associazione Consumatori-Consitalia abbiamo già individuato e programmato alcune iniziative di protesta che interessano l’aeroporto di Fontanarossa e l’imbarco dei traghetti per la Calabria.
– Gli aeroporti sono un BENE COMUNE e non vanno privatizzati.
– QUANDO TUTTO SARÀ PRIVATO, SAREMO PRIVATI DI TUTTO.
Foto tratta da Codacons Sicilia