“Le Eolie isolate da tre giorni”: invece prima erano collegate?

13 novembre 2019

Attenzione: la nostra non è ironia. Abbiamo dedicato decine di articoli al tema del collegamenti marittimi tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi. E tra sperperi, monopoli, inchieste giudiziarie e proteste dei cittadini pensiamo che la nostra domanda sia pertinente

“Le Eolie isolate da tre giorni”, leggiamo qua e là sui giornali. Il riferimento è al maltempo, alle mareggiate eccetera eccetera.

La domanda è: prima dell’ondata di maltempo le isole Eolie e, in generale, gli arcipelaghi siciliani si possono definire ben collegate con la Sicilia?

Avendo scritto decine di articoli sul monopolio che in Sicilia gestisce il trasporto via mare con gli arcipelaghi siciliani noi nutriamo molti dubbi.

Noi ricordiamo un nostro servizio pubblicato lo scorso 10 Agosto.  Dove riprendiamo un articolo pubblicato dal Notiziario delle Isola Eolie on line a firma di Angelo Giorgianni, già parlamentare nazionale, un battagliero magistrato che segue questa vicenda.

Scrive Giorgianni a proposito della diffida che l’Associazione Consumatori Associati di Messina ha presentato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dove si chiede:

1) la verifica, con riferimento al periodo di tempo che va da agosto 2012 ad oggi, del corretto e compiuto adempimento degli obblighi gravanti sulla Compagnia Navigazione Siciliana (Join Venture tra Caronte /Tourist e Ustica Lines);
2) la verifica del corretto e compiuto adempimento/osservanza degli obblighi/oneri gravanti sui Ministeri Vigilanti (ai sensi dell’art. 10, rubricato “Vigilanza”; dell’art. 11, rubricato “Piani generali e schemi di contratto”; dell’art. 12, rubricato “Idoneità’ delle navi e prove in mare”; dell’art. 13, rubricato “Penalità” e dell’art. 14, rubricato “Risoluzione del rapporto per inadempimento della Società” della “Convenzione per l’esercizio di servizi di collegamento con le isole minori siciliane” del 30 luglio 2012 — n. rep. 55);
3) L’ applicazione, ove accertata la sussistenza dei presupposti e con riferimento ai periodo che va da agosto 2012 ad oggi, delle penalità previste dall’art. 13 (rubricato “Penalità’) della “Convenzione per l’esercizio di servizi di collegamento con le isole minori siciliane” del 30 luglio 2012 – n. rep. 55, nella quantificata misura di €.6.822.302„00 ovvero nella maggiore o minore entità che verrà accertata;
4) l’attivazione, ove accertati i presupposti, della procedura per la risoluzione del rapporto prevista dall’art. 14 (rubricato “Risoluzione del rapporto per inadempimento della Società”) della “Convenzione per l’esercizio di servizi di collegamento con 1e isole minori siciliane” del 30 luglio 2012 – n. rep. 55;
5) provveda, ove non venga risolto il rapporto, a rimuovere le cause dei lamentati disservizi, previa effettuazione di una ricognizione completa degli standard qualitativi ed economici dei servizi di trasporto marittimi, dall’agosto 2012 ad oggi, nonché a garantire l’ossequiosa osservanza della regolamentazione pattizia, di cui in “Convenzione per l’esercizio di servizi di collegamento con le isole minori siciliane” del 30 luglio 2012 – n. rep. 55, in ogni sua parte;
6) a provvedere ad assumere senza ritardo o ii ulteriore iniziativa ritenuta o opportuna.
7) a provvedere a pubblicare gli esiti della diffida ai fini di una migliore conoscibilità da parte di tutti i cittadini, nonché a comunicare tutte le iniziative assunte, ai sensi dell’art. 3, comma 1, Dlgs n. 189/09 a Consumatori Associati.

“Si è formulato, infine, espresso avvertimento – conclude Giorgianni – che nel caso in cui, decorso il termine di novanta giorni dalla notificazione della diffida, l’amministrazione e/o il concessionario non avranno provveduto, o avranno provveduto in modo soltanto parziale, ad eliminare la situazione denunciata e ad adottare tutti i provvedimenti di dovere, verrà proposto, ai sensi dell’art. 3 D. Lgs n. 198/09, ricorso all’Autorità Giudiziaria competente, con espressa riserva di assumere ogni iniziativa finalizzata all’accertamento e quantificazione del danno erariale che sarà derivato dalla omessa adozione dei provvedimenti dovuti”.

Bastano queste richieste per chiedere se le Eolie, prima dell’ondata di maltempo, erano ben collegate con la Sicilia?

 

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