Pubblichiamo un post su Facebook di Salvatore Centorbi, operaio forestale della provincia di Siracusa che ha le idee molto chiare sulla ‘alluvione’ che nei giorni scorsi ha colpito la Sicilia orientale: “La verità è una – scrive Centorbi -: loro lo sanno che facendo lavorare i forestali nel territorio tutto l’anno risparmierebbero un mare di soldi ed eviterebbero tanti lutti. Ma…”
Pubblichiamo e commentiamo questo post su Facebook del nostro amico Salvatore Centorbi del quale condividiamo pure le virgole. Centorbi è un operai della Forestale siciliana che conosce molto bene il proprio lavoro. E conosce altrettanto bene la realtà nella quale lavora: la provincia di Siracusa dove, di recente, un allagamento dovuto alla mancata manutenzione del territorio è stata fatta passare per alluvione, come abbiamo scritto nei giorni scorsi!
“La verità è una – scrive Centorbi -: loro lo sanno che facendo lavorare i forestali nel territorio tutto l’anno risparmierebbero un mare di soldi ed eviterebbero tanti lutti. Ma è indubbio che, per le loro tasche, le emergenze e relativi appalti sono molto più convenienti. Purtroppo abbiamo una classe politica e dirigenziale corrotta fino all’osso…. Ma quel che è peggio è che non sappiamo ribellarci… E anche questo loro lo sanno”.
Centorbi ha ragione da vendere: con la scusa dell’alluvione – che poteva essere evitata con opportuni interventi di tutela del territorio, a cominciare dalla banale pulizia dei fiumi e, in generale, dei corsi d’acqua – ora arriverà la solita pioggia di denaro pubblico che favorirà i soliti noti e non risolverà i problemi del territorio, che continuerà a restare abbandonato: pronto per la prossima ‘alluvione’ con relativa abbuffata di denaro pubblico!
L’attacco portato negli ultimi anni agli operai della Forestale non è servito solo a colpire migliaia di lavoratori forestali e a esporre il territorio della Sicilia a problemi che avrebbero potuto essere evitati: servirà anche per attivare le solite manciugghie…
Ricordiamoci che quando fiumi e corsi d’acqua vengono abbandonati e non ripuliti i danni colpiscono indistintamente il territorio: campagne e centri abitati. E ci possono pure scappare i morti!