Ars, Luca Sammartino ‘punisce’ gli ex sportellisti, ‘rei’ di aver messo in luce i miserabili della politica e del sindacato

13 ottobre 2019

Cosa ti combina il presidente della commissione lavoro dell’Ars, Luca Sammatino? Convoca una riunione sugli ex Sportelli multifunzionali e non invita i rappresentanti di chi lavorava presso gli ex Sportelli! Migliaia di persone licenziate non hanno diritto di essere presenti con i propri rappresentanti in una riunione in cui si parla di loro! La cosa incredibile è che né la presidenza dell’Ars, né il Governo regionale trovano nulla da dire 

Due giorni fa, commentando le oltre mille assunzioni nei Centro dell’impiego della Sicilia da parte della Regione (con i soldi del Governo nazionale che ha interesse a far decollare il Reddito di cittadinanza, iniziativa fini ad ora gestita in un clima di grande confusione) annunciate dal Governo regionale di Nello Musumeci, ci siamo chiesti: ci sarà spazio per i dipendenti degli ex Sportelli multifunzionali che, prima di essere licenziati, si occupavano proprio di questo?

La domanda noi l’abbiamo posta alla politica siciliana nel suo complesso: al Governo regionale e, soprattutto, al Parlamento siciliano. Ebbene, la risposta – indiretta – del Parlamento della nostra Isola non ci sembra molto incoraggiante.

Eh sì, perché quello che ha fatto il presidente della commissione Lavoro dell’Assemblea regionale siciliana, Luca Sammartino, esponente del PD forse in uscita verso Italia Viva di Matteo Renzi non è proprio incoraggiante.

Sammartino, per quello che vale oggi il Parlamento siciliano presieduto da Gianfranco Miccichè – esponente di Forza Italia eletto presidente dell’Ars grazie ai voti del PD: e già abbiamo detto tutto – ha convocato una riunione istituzionale ignorando i rappresentanti degli ex Sportelli multifunzionali.

Si tratta dei lavoratori che prestavano servizio nei citati ormai ex Sportelli multifunzionali e che, per l’appunto, si occupavano proprio di politiche del lavoro. Uomini e donne in carne ed ossa con famiglie e figli licenziati dalla stessa Regione insieme con i dipendenti della Formazione professionale della Sicilia.

Del resto, Luca Sammartino – finito non a caso nel PD e, adesso, forse, tra i renziani – che cosa ne può sapere del mondo del lavoro e della sofferenza di chi il lavoro l’ha perso? Rampollo di una ricca famiglia catanese di personaggi che sguazzano nel dorato mondo della sanità privata, settore che non fallisce mai grazie anche ai copiosi fondi pubblici, Sammartino non si può certo occupare di chi ha perso il lavoro!

 

Sul sito d’informazione LINKLAV Notizie sul mondo del lavoro leggiamo i nomi dei soggetti che sono stati convocati da Sammartino il prossimo 15 ottobre presso la commissione legislativa Lavoro del Parlamento siciliano. All’ordine del giorno: “Audizione dell’Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali ed il lavoro in merito alla vertenza inerente gli operatori degli ex Sportelli Multifunzionali”.

Si parla della vertenza dei lavoratori degli ex Sportelli multifunzionali e non si invitano i rappresentanti lavoratori degli stessi Sportelli multifunzionali? Un ‘capolavoro’, quello di Sammartino (e del presidente Miccichè che ne risponde pure politicamente).

Ecco l’elenco dei soggetti convocati dal solerte presidente Sammartino (elenco preso sempre da LINKLAV):

“- Dott. Scavone Antonio, assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali ed il lavoro
– Dott.ssa Garoffolo Francesca, dirigente generale del Dipartimento regionale del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività formative
– Dott.ssa Barresi Rosaria, capo di gabinetto dell’Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali ed il lavoro
– Sig. Milazzo Giuseppe, responsabile nazionale Snalv-Confsal
– Dott.ssa Megna Rosalia, delegata direttivo regionale Snalv-Confsal
– Dott. Giordano Gaetano, segretario nazionale federazione nazionale scuola e formazione Sinalp
– Dott.ssa Cocomero Rosanna, segretario regionale Federazione nazionale scuola e formazione Sinalp
– Sig. Vitale Rocco, responsabile regionale formazione professionale Flc-Cgil
– Sig. Migliore Giovanni, responsabile formazione professionale Cisl-scuola
– Sig. Raimondi Giuseppe, segretario regionale Uil Sicilia
– Dott. Messina Giuseppe, segretario generale UGL Sicilia
– Sig. Amato Domenico, segretario territoriale Confintesa Palermo e Sicilia
– Sig. Cardinale Alessandro, rappresentante USB confederale nazionale
– Sig. Alcamo Davide, responsabile regionale Cobas formazione
– Sig.ra Bonifacio Laura, responsabile regionale Cobas formazione”.

Notiamo con ‘piacere’ che il renziano Sammartino ha convocato anche i sindacalisti che non sono molto amati dai lavoratori degli ex Sportelli multifunzionali e, in generale, dagli ex dipendenti della Formazione professionale siciliana che il lavoro l’hanno perso.

“Bene – leggiamo in una nota degli exsportellistiliberi – una tavola imbandita dove tutti i commensali saranno seduti ad ascoltare quella che si presume, sarà la sorte degli ex sportellisti, forse. In sei anni, di audizioni ce ne sono state a iosa, sempre inconcludenti, dato che siamo ancora qui a parlarne.
Una tavola dove la maggior parte dei commensali non ha titolo per esserci, alcuni perché non hanno mosso mai un dito, altri peggio ancora, perché hanno fatto danni palesi a decine di centinaia di famiglie per meri interessi personali e dei loro padroni”.

“Tutti insieme appassionatamente a banchettare in un tavolo – prosegue la nota – dove taluni, senza rossore e senza merito, cercheranno di cibarsi e se possibile di sottrarre i frutti che un gruppo di lavoratori ha, con tutte le forze, ottenuto, se non altro nella capacità di perseverare per essere ancora al centro dell’attenzione. Ma noi non ce l’abbiamo con loro, la miseria umana e la pochezza sono per loro pane quotidiano, pane amaro di cui si nutrono. Non ce l’abbiamo neppure con chi organizza la tavolata, è palese l’agire di chi, pur conoscendo un percorso fatto di sudore, di graffi, di polvere, di resistenza, di dignità, deliberatamente ignora, di chi sa che se non fosse stato per il sangue gettato per strada, per la perseveranza, per le lunghe battaglie, nessuno saprebbe degli ex sportellisti”.

“Onorevole presidente Luca Sammartino – leggiamo ancora nella nota degli exsportellistiliberi – la sua gravissima dimenticanza o peggio il suo ignorare è un’offesa gravissima verso chi avrebbe dovuto avere il posto d’onore al suo tavolo. Pensa di averci offesi? No, no: il suo agire offende solo se stesso e la commissione che presiede, è solo la dimostrazione plastica di una palese disattenzione per ciò che succede fuori dalle gabbie dorate, dunque l’ennesima dimostrazione della vostra distanza con la gente comune. Qualcuno cercherà di spartirsi gli ultimi brandelli di carne e lei, Onorevole, ne sarà complice, speriamo inconsapevole”.

“Qualche imbecille gioirà, qualche altro trarrà soddisfazione – prosegue la nota – senza comprendere che ce ne strafottiamo dei tavoli, non servono a nulla e ne abbiamo le tasche piene, valutiamo semplicemente l’inconsistenza politica e umana di chi dovrebbe avere rispetto per gli altrui sacrifici. Noi, giorno 15 ottobre saremo lo stesso presenti, saremo fuori il ‘Palazzo’ a fare il lavoro sporco, il lavoro della strada, senza il quale nessuno dei commensali avrebbe avuto motivo di esistere sul tema ex sportellisti perché, e senza tema di smentita, ci avrebbero sepolti per sempre dopo che ci hanno ammazzati.

“Ci saremo per il nostro fine di dignità e per urlare vergogna all’ennesimo misero comportamento che neppure più ci meraviglia, tanto farete sempre i conti senza l’oste.
Tanto dovevamo
#exsportellistiliberi”.

Qual è la colpa dei rappresentanti dei dipendenti degli ex Sportelli multifunzionali? Aver fatto emergere le miserie del Parlamento e del Governo della Sicilia.

Eh sì, dobbiamo prendere atto che Sammartino e il presidente dell’Ars Miccichè che non l’ha ancora convocato per chiedergli spiegazioni – stanno dando del Parlamento siciliano una bella autodescrizione…

Complimenti vivissimi!

P.s.

Negli anni ’70 del secolo passato andava in voga il gioco delle mille lire. 

“Hai per caso mille lire?”, si chiedeva al malcapitato.

Se quello tirava fuori le mille lire cominciava il gioco.

Guardando in faccia il titolare delle mille lire il protagonista del gioco faceva notare che nella banconota si potevano rintracciare i titoli di quattro celebri film.

Il conduttore del gioco faceva notare che nella banconota da mille lire era riprodotto una specie di Sole rosso: il titolo, per l’appunto, di un celebre film.

E gli diceva, appunto:

“Sole rosso”.

Poi strappava in due la banconota di mille lire e diceva: 

“Colpo al cuore!”, altro celebre film. 

“Ma sei impazzito?”, urlava il proprietario delle mille lire.

Ma il conduttore del gioco andava avanti e, gettando vie i due pezzi di mille lire diceva:

“Via col vento!”, ancora un celebre film.  

A questo punto il proprietario delle mille lire si gettava a pesce sulle due parti della banconota per raccoglierle da terra. 

Il conduttore del gioco concludeva: 

“I miserabili!”.

Perché ricordiamo questo? Forse perché la politica siciliana oggi ci ricorda un po’ quanto è miserabile? Chissà! 

Foto tratta da Palermomania

 

 

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