Massimo D’Alema – quello della guerra in Kosovo – dice che bisogna intervenire per fermare Erdogan. E chi dovrebbe intervenire? Non si capisce. E in nome di quali valori morali l’Europa dovrebbe intervenire in favore dei Curdi e la stessa Unione Europea paga la Turchia di Erdogan per evitare che oltre 3 milioni di migranti invadano la Germania e la stessa Europa!
di Economicus
E’ stato il protagonista, negli anni ’90, da capo del Governo italiano, dell’intervento di “Pace” in Kosovo. Oggi Massimo D’Alema, auspica l’intervento contro la Turchia. Chi è che dovrebbe dichiarare guerra alla Turchia di Erdogan? L’Europa dell’euro? Proviamo a decifrare il D’Alema-pensiero nell’intervista che noi leggiamo su neXt (anche se l’intervista è pubblicata su La Stampa):
“Massimo D’Alema in un’intervista rilasciata a Paolo Mastrolilli sulla Stampa auspica un intervento dell’Europa che fermi la Turchia attraverso l’ONU, ovvero la stessa posizione di Di Maio”.
“L’Europa – dice D’Alema – avrebbe i mezzi politici ed economici per intervenire. Anzitutto chiedendo alle Nazioni Unite una presa di posizione molto forte, oltre alla disponibilità a dispiegare una forza internazionale lungo quel confine”.
A proposito delle parole di Erdogan, che si dice pronto a far passare verso l’Europa gli oltre 3 milioni di migranti che oggi la Turchia blocca non gratuitamente, ma con i soldi dell’Unione Europea che, di fatto, paga la Turchia per non avere migranti, D’Alema risponde così:
“Non mi lascerei minacciare, avremmo possibilità di ritorsioni economiche piuttosto pesanti. L’Europa non può sottovalutare così la sua forza”.
E ancora:
“Ripeto – dice sempre D’Alema – stavolta sono in gioco i nostri valori. Quando l’Occidente ha avuto una leadership forte e la Serbia ha invaso il Kosovo per fare una pulizia etnica, noi facemmo la guerra per impedirlo. A qualcuno non piacque, ma certamente quello era un Occidente che aveva una forte convinzione dei suoi valori ed era in grado di difendere i diritti umani”.
Insomma, D’Alema ammette che, a fine anni ’90 l’Italia è entrata in una guerra.
Detto questo, non possiamo non notare una grande contraddizione: di fatto, l’Unione Europea sta pagando fior di quattrini alla Turchia di Erdogan per non far passare i migranti che invaderebbero l’Europa orientale, Germania in testa.
E siccome tutti debbono inchinarsi alla Germania (non per niente sono i padroni dell’Unione Europea!), della sorte degli oltre 3 milioni di migranti bloccati dalla Turchia non gliene frega niente a nessuno.
Poi, però, gli stessi che se ne fregano di oltre 3 milioni di migranti inchiodati dalla Turchia di Erdogan per evitare che invadano la Germania – perché di questo si tratta – prendono le difese dei Curdi.
Giusto difendere i Curdi, per carità. Ma che hanno in meno gli oltre 3 milioni di migranti bloccato in Turchia con i soldi che i tedeschi fanno pagare a tutti i Paesi dell’Unione Europea? Sono essere inferiori?
Erdogan deve bloccare i migranti che non piacciono ai tedeschi, ma non si deve liberare di quelli che il suo regime considera pericolosi?
Il capo del Governo turco non ha una grande morale. Ma gli europei che, su ordine della Germania, pagano per non far entrare i migranti nella stessa Germania, sotto il profilo morale, non sono migliori di Erdogan: anzi!
E poi, ci chiediamo e chiediamo: quali sarebbero i “valori europei”? I soldi che si danno a Erdogan per bloccare i migranti? In effetti “valori” sono…